Malinconia - Luca Carboni

Autore:
Bruschi, Franco
Fonte:
CulturaCattolica.it

C’è una malinconia buona che ti fa sentire il limite di tutte le cose,
perché niente e nessuno può riempire il tuo cuore. Questa malinconia ti
spinge alla ricerca di qualcosa d’altro, perché pensi: “Sono fatto per la
vita, sono fatto per la felicità”, il mio cuore non può essere un
imbroglio, un inganno, ci deve essere qualcosa che ne compie il desiderio,
la ferita del mio cuore esiste per essere guarita!
C’è all’opposto una malinconia cattiva, falsa, che si confonde con la
tristezza e ti fa dire: “Tutto è niente...”
Come è preziosa questa malinconia buona di cui parla la canzone di L.
Carboni, perché ci suggerisce che la vita è per un positivo e questo
positivo esiste, altrimenti non esisterebbe né il desiderio, né la
malinconia, come ci testimoniano la grande arte, la grande poesia (basti
pensare al “Canto Notturno” di Leopardi) e anche la grande musica,
perché il poeta, l’artista ha la capacità di guardare oltre l’immediato, il sensibile, l’apparente e cogliere il mistero che è ciò che interessa ed emoziona il nostro cuore.

Malinconia

La malinconia ha onde come il mare,
ti fa andare e poi tornare
Ti culla dolcemente
La malinconia si balla come un lento
La puoi stringere in silenzio
E sentire tutto dentro
E’ sentirsi vicini e anche lontani
E’ viaggiare stando fermi
E’ vivere altre vite
E’ sentirsi in volo dentro agli aeroplani
Sulle navi illuminate
Sui treni che vedi passare

Alla luce calda e rossa di un tramonto
Di un giorno ferito che non vuole morire mai

Sembra quasi la felicità
Sembra quasi l’anima che va
sogno che si mischia alla realtà
Puoi scambiarla per tristezza ma
E’ solo l’anima che sa
Che anche il dolore servirà

E si ferma un attimo a consolare il pianto
Del mondo ferito che non vuole morire mai

E’ perdersi tra le dune del deserto
Tra le onde in mare aperto
Anche dentro a questa città
E’ sentire che tutto si può perdonare
Che tutto è sempre uguale
Cioè che tutto può cambiare
E’ stare in silenzio ad ascoltare
Sentire che può essere dolce
Un giorno anche morire

Nella luce calda e rossa di un tramonto
Di un giorno ferito che non vuole morire mai

Sembra quasi la felicità
Sembra quasi l’anima che va
sogno che si mischia alla realtà
Puoi scambiarla per tristezza ma
E’ solo l’anima che sa
Che anche il dolore passerà

E si ferma un attimo a consolare il pianto
Di un amore ferito che non vuole morire mai

Na na na na na na na...
Na na na na na na na...
Na na na na na na na...