Impressioni di Settembre - P.F.M.

In cerca di se stesso
Fonte:
Centro Culturale Rebora



"No, cosa sono adesso non lo so, sono un uomo in cerca di se stesso, sono solo il suono del mio passo": la drammatica confessione contenuta in queste parole è in un certo senso la confessione che pervade tutta la grande cultura contemporanea. Osserva ancora Giussani: "Eliminato Dio come punto sorgivo e come legge del reale, la realtà è divenuta incomprensibile, sfuggente, e in essa il fattore che dovrebbe esserne il punto di autocoscienza: l'io... Il tragico sentimento di questo scacco è testimoniato in modo commovente e chiaro in tutte le più alte opere dell'ingegno artistico e filosofico della nostra età: una testimonianza in cui convivono il senso tragico del vivere e in cui, a volte, emerge la grande malinconia per un significato e per una presenza (per Dio) di cui si intuisce l'esistenza, ma di cui si ignora il volto e la dimora" (Alla ricerca del volto umano, p. 12).
La canzone termina con un'amara constatazione: "E intanto il sole tra la nebbia spunta già, un giorno come sempre sarà". Tutto diventa nulla. Lo dice bene Pavese:
"Non c'è cosa più amara
che l'alba di un giorno in cui nulla accadrà,
non c'è cosa più amara
della inutilità...
La lentezza dell'ora
è spietata per chi non aspetta più nulla".

Per questo gli antichi greci pregavano così: "O padre Zeus, mandaci il miracolo di un cambiamento".

Testo della canzone

Quante gocce di rugiada intorno a me,
cerco un sole ma non c'è
dorme ancora la campagna.. forse no,
è sveglia mi guarda... non so.
Già l'odore della terra, odor di grano,
sale adagio verso me,
e la vita nel mio petto batte piano.
Respiro la nebbia... penso a te.
Quanto verde tutto intorno e ancor più in là
sembra quasi un mare l'erba
e leggero il mio pensiero vola e va
ho quasi paura che si perda.
Un cavallo tende il collo verso il prato
resta fermo come me
faccio un passo, lui mi vede...è già fuggito
respiro la nebbia... penso a te
no... dove sono...adesso non lo so
sono un uomo, un uomo in cerca di se stesso
no...cosa sono...adesso non lo so
sono solo il suono del mio passo
ma intanto tra la nebbia filtra già.
Un giorno come sempre sarà.