Il Natale è la venuta di Dio nella carne: e Dio non è venuto “nella nostra carne mortale” per costruire una precaria parentesi buonista in una società rigida e ferrigna ma per costruire in sé l’uomo nuovo ed il mondo nuovo
“Mentre essi mangiavano. Gesù prese il pane e, pronunciata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: Prendete e mangiate; questo è il mio corpo...”
Seguendo l'indicazione di san Giovanni Paolo II, bisogna che la Chiesa ricominci a respirare con due polmoni