Karl Aleksandr Karlovich Lupinovich, prete cattolico
1891 – 1937- Autore:
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Padre Karl nasce nel villaggio Dokshicy, governatorato di Minsk. Conclude gli presso il seminario di San Pietroburgo, li perfeziona alla Accademia teologica sempre di San Pietroburgo. Nel 1915 è ordinato sacerdote di rito latino. Nel 1919, durante la guerra civile, viene arrestato come ostaggio, ma dopo breve tempo è scambiato con un prigioniero comunista. Dal 1922 è parroco nel villaggio di Rechicy e dal 1924 parroco della chiesa dei santi Pietro e Paolo a Mosca. Nel 1926 è nominato vicario generale della diocesi di Mosca.
Il 20 febbraio 1929 è arrestato a Mosca perché sospettato di spionaggio, di partecipazione a un’organizzazione controrivoluzionaria, aver prestato aiuto a monaci clandestini, di aver attirato ragazzi alla vita della chiesa ed averli educati in uno spirito antisovietico. Sotto pressione della polizia segreta, padre Karl si dichiara colpevole. Dopo la liberazione notifica all’autorità ecclesiastica la sua debolezza e rifiuta di collaborare con il potere.
Il 18 novembre 1931 è nuovamente arrestato e condannato a 3 anni di confino nel Kazakistan. Nel dicembre 1933 viene arrestato al confino, trasportato nella prigione di Minsk per il processo contro il clero e i laici cattolici, accusati di spionaggio. Il 29 marzo 1934 è condannato un’altra volta al confino nel Kazakistan per 3 anni, dove nel giugno del 1936 viene arrestato e il 9 gennaio 1937 è condannato a 10 anni di lager.
L’11 dicembre 1937 padre Karl Aleksandr Lupinovich è condannato a morte e dopo alcuni giorni fucilato nei pressi di Alma-Ata.