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Vita e Dramma - Pagina 3

Marija Judina più della musica 7 - Stalin e gli ultimi anni

Autore:
Conci, Donata

“Un'anima, una vita bellissima, i suoi bellissimi gesti... Ma così dicendo non diamo una valutazione puramente estetica di quest'anima, della sua vita. Il bello non è una categoria estetica. La bellezza è una categoria metafisica, spirituale.. È la...

Marija Judina più della musica 3 - Nascita di una nuova stella

Autore:
Conci, Donata

"Il più vivido e istruttivo esempio per gli allievi della Judina fu per tutta la vita lei stessa, la statura della sua personalità, così densa di pensiero, scintillante di novità, traboccante di apertura umana. Era un centro etico e insieme intellettuale...

Marija Judina più della musica 2 - La guerra, la rivoluzione, il Battesimo

Autore:
Conci, Donata

Scrive nel Diario: "Avevo 17 anni. Per le strade si sparava, non si aveva paura di niente, e noi ci davamo da fare per fasciare le ferite e rifocillare gli affamati. Immersa nell'arte, io ero lontano da ogni tematica rivoluzionaria, ma adoperarmi per il...

"Il treno dei bambini" 8 - Molti anni dopo

Autore:
Conci, Donata

Dopo mesi e anni è arrivato il momento sempre aspettato e temuto. E’ tempo di colmare il vuoto, di ritrovare nel silenzioso dialogo con la madre la sua presenza, il viso, i capelli sciolti, i gesti abituali, la sua voce "conservata nel nocciolo più...

"Il treno dei bambini" 6 - Amerigo e la sua nuova vita

Autore:
Conci, Donata

Per il piccolo protagonista del romanzo inizia dunque una nuova vita: il soggiorno a Modena, così diversa dalla sua città, la conoscenza di nuove persone, una nuova scuola...

"Il treno dei bambini" 5 - L'arrivo - Due solitudini si incontrano

Autore:
Conci, Donata

Il registro scorre e quando tutti se ne sono andati solo Amerigo resta seduto "con le scarpe strette e la tristezza nella pancia" perché la coppia cui era stato assegnato ha avuto dei problemi e non si è presentata. Ma Maddalena non demorde...

"Il treno dei bambini" 4 - Il viaggio

Autore:
Conci, Donata

"Il viaggio è lungo. Le grida, i pianti e le risate della partenza non li sento più. Sento solo il rumore del treno che batte sempre uguale e quella puzza di umido, di vecchio, come nella cappella con gli scheletri vivi. Guardo fuori dal finestrino, penso...

"Il treno dei bambini" 3 - Lo scugnizzo Amerigo e il dialetto napoletano

Autore:
Conci, Donata

Amerigo è contemporaneamente più piccolo e più grande della sua età. Vive per strada, ma non è scolarizzato, ha fatto tante esperienze ma non sa cosa sia il calore di una famiglia. Ma rimane comunque un bambino: per lui il reale si intreccia sempre con un...

"Il treno dei bambini" 2 - Parte prima - Gli inizi

Autore:
Conci, Donata

Ad Antonietta e a tante madri come lei che non hanno molte risorse economiche, se non nessuna, inaspettatamente è offerta una possibilità: le donne dell’UDI, Unione Donne italiane del Partito Comunista, hanno organizzato dei treni speciali, ”i treni della...

Viola Ardone, Il treno dei bambini 1 - L'opera

Autore:
Conci, Donata

Einaudi 2019, € 17,50. L’Autrice recupera attraverso documenti e testimonianze la vicenda di migliaia di bambini del Sud Italia che, negli anni compresi fra il 1945 e il 1950, su iniziativa del Partito Comunista, sono stati trasferiti nelle zone del...

"Domani? Forse!" 7 - La liberazione del padre

Autore:
Conci, Donata

Papà arriverà nel buio nell'oscurità di una notte fredda e umida, avvolto da un fitto alone di buio morale e psicologico. Giunse senza far rumore quasi in punta di piedi, tra le lacrime e nodi in gola. Gli occhi tristi, scavati, profondi, le spalle...

"Domani? Forse!" 6 - L'incontro col padre nel carcere di Gaeta

Autore:
Conci, Donata

Fra le lacrime si abbracciarono e si strinsero gli uni agli altri. Dopo tanto tempo quell’uomo ferito ma non abbattuto stava riprendendo con la sua presenza reale il posto lasciato vuoto per molti anni. Finalmente riuniti e lasciati soli, potevano...

"Domani? Forse!" 5 - La prigionia del padre e il coraggio della madre

Autore:
Conci, Donata

Il peso psicologico e materiale di quegli anni era portato da Livia, madre dell’Autore, una figura che si staglia nel libro per la forza d’animo con cui non si è mai arresa alle circostanze, salvaguardando e tenendo unita la famiglia, trasmettendo fiducia...