
"Cosa in noi cerca l'alto..."
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Per gentile concessione dell'Autore e di Stefano il libraio pubblichiamo questa poesia di Davide Rondoni
Per gentile concessione dell'Autore e di Stefano il libraio pubblichiamo questa poesia di Davide Rondoni
Una commozione ci riempie il cuore nel sentir parlare un essere così piccolo, innocente, che dapprima sembra insistere sull’affettività dei genitori, poi sul buon senso e sulla ragionevolezza, poi sembra implorare pietà, proprio come un condannato a...
In una dinamica antitetica a quella annunciata nel vangelo di Giovanni dove «Verbum caro factum est» («il Verbo si fece carne»), nell’opera la carne del feto (cui viene impedito di farsi carne al di fuori del ventre materno) si fa di volta in volta...
Madre Teresa di Calcutta indicava nell’aborto il più grave pericolo per la pace del mondo. Stupisce un’affermazione siffatta. Perché l’aborto veniva considerato dalla piccola suora dei poveri come un attentato al mondo intero, come il più grave rischio...
Giungiamo ora rapidamente alla conclusione dell’opera teatrale. Il romanzo I promessi sposi si era concluso con il sugo della storia, ovvero con due parole che sintetizzassero cosa avessero imparato i due sposi novelli e più in generale che cosa l’autore...
Nella seconda giornata del dramma verranno, poi, ripercorse alcune tappe centrali del romanzo, la carestia e la rivolta del popolo a Milano, il voto di Lucia e il suo successivo scioglimento, la discesa dei lanzichenecchi, la peste, la morte di Don...
Viene, poi, introdotta la figura di fra Cristoforo, incarnata dal Maestro così come era stata interpretata da lui la figura di don Abbondio. Non è un caso che il Maestro interpreti sia Don Abbondio che fra Cristoforo, cioè chi ha abdicato dal suo compito...
All’inizio del primo atto il Maestro decide di reimpostare il «problema della recita» con gli attori. Interviene in maniera esagerata, quasi ossessiva nella recita. Insegna ai ragazzi il valore della parola. Si fa nuovo Adamo che rinomina tutte le cose....
Un’opera teatrale contemporanea, composta da Giovanni Testori, ben documenta l’importanza della presenza di un maestro nella vita e la drammaticità del rapporto tra l’allievo e il maestro. Si tratta de I promessi sposi alla prova, in cui Testori adotta la...
Vorrei, da ultimo, citare altri tre suggestivi testi di Giuseppe Ungaretti, che, pur nati in circostanze e anni diversi e con diversi soggetti, mi sembrano avere in comune la sua fede in un’eternità che vince la fragilità e l’apparenza delle cose. La...
La domanda del Poeta diventa invocazione ne LA PREGHIERA (da IL SENTIMENTO DEL TEMPO - INNI) Come dolce prima dell'uomo Doveva andare il mondo. L'uomo ne cavò beffe di demòni, La sua lussuria disse cielo, La sua illusione decretò...
1928- INNI (da "Sentimento del Tempo") Negli INNI che fanno parte della seconda raccolta di poesie “Sentimento del Tempo”, continua la ricerca incessante di Ungaretti, che vive fino in fondo la propria condizione umana e rivolge il suo grido a...
Del resto è proprio nel Porto sepolto uscito in 80 esemplari a Udine mentre Ungaretti è ancora al fronte, ad opera del suo tenente Ettore Serra, che si afferma la nuova poetica che farà scuola in tutto il primo Novecento. COMMIATO Gentile Ettore...
Troviamo la sintesi di questo percorso poetico e umano ne “I FIUMI”, la più lunga delle poesie del Porto sepolto, la poesia che ne costituisce anche spazialmente il cuore, il cardine, perché in essa Ungaretti cerca, attraverso l’immagine poetica del...
“L’ALLEGRIA” (1914-1919) La dura esperienza della Prima guerra mondiale, cui Ungaretti partecipa volontariamente come soldato semplice, combattendo prevalentemente in mezzo alla nuda natura del Carso, lo conduce alla scoperta drammatica della...
Lettera a Prezzolini e Soffici da Parigi il 23-4-’20 da Altre poesie ritrovate (p.399 Poesie) "Pensavo oggi, guardando questo cielo piovigginoso, che se, per un’improbabile grazia, si fosse d’improvviso alzato l’azzurro, non sarei stato colto né da...
Nato nel febbraio del 1888 ad Alessandria d’Egitto da genitori emigrati dalla zona di Lucca, rimasto orfano di padre a due anni, Giuseppe Ungaretti visse col fratello Costantino e con la madre, una donna forte e determinata, impegnata a reggere un piccolo...
Ma il PORTO SEPOLTO non è solo una metafora affascinante: in Ungaretti ha anche un’origine precisa legata alla sua storia. Quando infatti egli ancora abitava in Egitto aveva sentito parlare “…di un porto, di un porto sommerso che...
Vale la pena di sottolineare subito e di approfondire la parola SEGRETO che il poeta sente fortemente la responsabilità di indagare per tutti. Usiamo ancora le sue parole: “Mi gettai su Mallarmé, lo lessi con passione ed, è probabile, alla lettera...
Il 2 giugno 2010 cadeva il 40° anniversario della morte di Giuseppe Ungaretti, una delle voci più importanti della poesia del ‘900. Un grande silenzio stampa ha accompagnato questo anniversario. Vorrei dunque ridare voce da queste pagine a un...