Pasolini in Friuli: la passione per una lingua nella passione per un popolo
Con queste due citazioni di Pasolini messe a modo di esergo diamo inizio alla pubblicazione della tesi della professoressa Mariella Chieco sull'attività poetica e teatrale di Pier Paolo Pasolini in Friuli: un capitolo poco noto ma importantissimo del percorso umano di questo straordinario personaggio.- Autore:
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“Devo assolutamente investire l'atto
assoluto del vivere in un pretesto,
che naturalmente è così prosaico, così inferiore,
così impari, così povero, così delusorio,
rispetto a ciò che esso è incaricato
di «far passare» nel tempo.
(...)
Però la letteratura insieme con l'esperienza religiosa,
è l'unica attività che (...) può far intravedere
o perlomeno pensare
a cosa sarebbe la vita senza la storia”(1)
“Questa è bellezza, e come la vera bellezza,
non è semplice ma composta:
è occorsa la sovrapposizione dei secoli,
la tettonica inestricabile degli odi e delle gioie (...).
Alla bellezza occorre sempre un precedente impuro, una storia:
Valvasone è bello perché è blasonato.
E dunque a Valvasone
si addirebbe l'inno, non la cronaca (...)”(2)
NOTE
1. P.P. PASOLINI, I sogni ideologici, in «Nuovi argomenti», n. 22 (n.s.), Roma, aprile-giugno 1971.
2. Valvasone, in «Il Mattino del Popolo», 16 febbraio 1947; ora in P. P. PASOLINI, Un paese di temporali e di primule, Guanda, Parma 1993, p. 224.