Lewis, C. S. - Prima che faccia notte. Racconti e scritti inediti

BUR, I libri dello spirito cristiano, Euro 8.20
Autore:
Locati, Paola
Fonte:
CulturaCattolica.it

Il sito è già ricco di interventi e recensioni sul grande Clive Staples Lewis (Belfast, 1898 – Oxford, 1963), ma questa recente pubblicazione (il volume è dell’Ottobre 2005) merita anch’essa un po’ di spazio per la sua particolarità: presentare insieme scritti di varia natura.
E’ come se, entrati in una pasticceria e rimasti disorientati tra torte, pasticcini e cioccolatini, incontrassimo un paziente e disponibile commesso che ci consentisse tanti piccoli assaggi prima di decidere che cosa comprare. E così questo libro offre a chi ancora non conosce Lewis tanti gustosi approcci alla sua poliedrica produzione, consentendo di incontrare il narratore, l’uomo e il saggista.
Chi già conosce lo scrittore anglosassone non si senta però autorizzato a passare oltre: potrà ritrovare brani celebri, sorprendenti anche all’ennesima lettura (come quelli tratti da “Le lettere di Berlicche”, pp. 71 – 75); riscoprirà la grande umanità di Lewis come traspare dalla scelta delle lettere (pp. 83 – 104; Lewis risponde anche “A Hila, una bambina americana lettrice delle sue fiabe Le cronache di Narnia”, dedicando un commento attento ai disegni inviati insieme alla lettera, rassicurandola sull’esistenza di un seguito all’ultimo racconto letto e incalzandola con una serie di domande, perché lei stessa trovi la risposta all’interrogativo, posto allo scrittore, per scoprire “l’altro nome di Aslan”).
Ci si imbatte poi con il saggista (pp. 109 – 123), arguto e pungente, sempre coinvolgente, assolutamente attuale.
La lettura, si sa, è una delle esperienze che possono introdurre alla bellezza e come ricorda Lewis: “Noi non ci accontentiamo di vedere la bellezza, anche se il Cielo sa che gran dono sia questo. Noi vogliamo qualcos’altro, che ci è difficile esprimere a parole – vogliamo sentirci uniti alla bellezza che vediamo, trapassarla, riceverla dentro di noi, immergerci in essa, diventarne parte” (p. 27, da “Il brindisi di Berlicche”). Con Lewis questo è possibile e quindi, buona lettura!