Martiri di Voronezh

Fonte:
CulturaCattolica.it

1. Iakov Vladimorov sacerdote ortodosso martire   
Dei primi martiri della rivoluzione bolscevica frequentemente ignoriamo la data di nascita e non di rado anche della fucilazione. Di padre Iakov sappiamo che fu parroco nel villaggio di Poltava, governatorato di Voronezh. Un parrocchiano lo denunciò alla polizia comunista come “prete che influenza il popolo con le sue idee religiose”. Lo portarono vicino alla chiesa dove era stata preparata una fossa. Ebbe appena il tempo per fare il segno della croce e cadde fucilato nella fossa.
Nello stesso tempo fucilarono la moglie del sacerdote e il figlio quindicenne Aleksej che finirono nella stessa fossa.

2. Nello stesso anno 1918 fu ucciso l’achimandrita Dimitrij. Prima di tagliarli la testa gli strapparono la pelle.

3. Nella città di Voronezh furono uccisi dai rossi in una sola notte i monaci Nektarij (Ivanov), Spiridon, Pimen, Feodorit, Serafim. Era l’anno 1919. Nello stesso anno sette monache del monastero di S. Mitrofan furono immerse vive nella pece bollente.

4. Il sacerdote Geogij Snesarev, cappellano nella chiesa dell’ospedale di Voronezh, venne massacrato nel 1919.

5. Il sacerdote Daniil Alferov, parroco nel villaggio di Martenki nel settembre 1920 venne fucilato sul piazzale della chiesa assieme alla moglie Klavdija e al figlio diciottenne Vasilij.

6. Il sacerdote Mitrofan Devickij, nato nel 1877 nel villaggio Davydovka, governatorato di Voronezh, frequentò i corsi di teologia all’Accademia di Kiev, nel 1904 prese moglie e poi venne ordinato sacerdote. Nel 1909 nominato parroco della chiesa della Risurrezione di Voronezh. Nel 1920 venne fucilato dai bolscevici sotto gli occhi della moglie e dei figli.

7. Il monaco Melchisedek (al secolo Michail Fedorovich Chuchrjanskij) nacque nel 1887 nel villaggio Buturlinovka, governatorato di Voronezh, in una famiglia di contadini. Durante la prima guerra mondiale combatté al fronte. Il 26 marzo 1928 venne ordinato diacono e il 26 agosto 1929 sacerdote. L’11marzo 1930 fu destinato parroco a Rusnja sempre nella diocesi di Voronezh e il 15 aprile dello stesso anno venne arrestato sotto l’accusa di propaganda antisovietica. Dopo pochi giorni subì la pena capitale.

8.  Il sacerdote Petr Vasil’evich Strukov nacque nel 1887 nel villaggio di Usman’, governatorato di Voronezh. Passò la prima guerra mondiale al fronte e nel 1927 entrò come lettore nel monastero di S. Aleksij di Voronezh. Nel 1930 venne ordinato sacerdote e nello stesso anno arrestato, accusato di aver raccolto denaro per aiutare i prigionieri e i preti, per aver detto in predica che il governo sovietico era stato mandato da Dio per i peccati della gente e per aver chiesto in confessione che cosa i penitenti pensassero del governo sovietico. Padre Petr negò tutte le accuse, ma fu egualmente fucilato.

9. Il diacono Panteleimon Nikolaevich Paciora nacque 1882 in una famiglia contadina nel governatorato di Poltava. Venne ordinato diacono e prestò il suo servizio nel monastero di S. Aleksij. Venne arrestato nel 1920 assieme al clero del monastero, accusato di aver detto che il potere sovietico veniva dall’anticristo. Anche lui si dichiarò innocente, ma questo non fu sufficiente ad evitare la fucilazione.