Aborto
Nei giorni scorsi è stato presentato a Bruxelles il “Rapporto sull’aborto in Europa”, elaborato dall’Istituto per le politiche familiari: in Europa nel 2008 si è consumata la morte di 2,9 milioni di bambini non nati, uno ogni 11 secondi, 327 ogni ora,...
La notizia è comparsa sul Corriere della Sera il 28 gennaio 2010: “Aborti clandestini a Chinatown”. Dopo l’inchiesta della trasmissione «Le iene» sono state denunciate cinque persone. La «clinica degli orrori» era in via Paolo Sarpi, poi era stata...

Sia in Gran Bretagna che in Spagna i dati sulle adolescenti che abortiscono sono preoccupanti.

Nel 2007 gli aborti effettuati da minorenni restano 3463 per ragazze italiane e 637 per ragazze straniere.

Alla Camera recentemente è stata approvata la moratoria sull’aborto forzato, mentre l’Agenzia italiana del farmaco ha autorizzato la commercializzazione della Ru486.

La verità sulla RU486 e sull’aborto chimico, è la sua pericolosità per la salute della donna.

Quelli che hanno eseguito l'aborto non temevano l'arcivescovo e nemmeno la stampa, ma temevano la presenza del padre della bambina e del suo rappresentante legale, con i quali, se fossero stati presenti, non avrebbero più potuto far apparire al pubblico...

"Se è quanto mai grave e inquietante il fenomeno dell'eliminazione di tante vite umane nascenti o sulla via del tramonto, non meno grave e inquietante è il fatto che la stessa coscienza, quasi ottenebrata da così vasti condizionamenti, fatica sempre più a...

La scienza dovrebbe tutta ribellarsi ad un suo uso strumentale contro la vita: è a scapito dell’autorevolezza degli scienziati e dei medici non riconoscere le verità scientifiche, e dileggiarle con menzogne a soli scopi ideologici.

Numerose organizzazioni hanno scatenato, negli anni ’50 del XX secolo, tutto il lavoro di controllo della popolazione e di promozione dell'aborto che oggi vediamo svolgersi a livello internazionale, senza che la maggior parte delle persone sappia da dove...

L'unico mezzo attraverso il quale quell'aborto avrebbe potuto essere eseguito sarebbe stato lo spostamento della madre e della bambina in una località sconosciuta, fino a quando l'aborto non fosse stato consumato. Sapevano che il padre della bambina si...

I servizi di aborto legale in Brasile sono in mano ad attivisti, più interessati a promuovere la legalizzazione dell'aborto che al benessere dei pazienti o al rispetto delle loro convinzioni. È molto comune che questi servizi facciano di tutto perché...

Il Norlevo è oggi venduto in farmacia come anticoncezionale d’emergenza, in caso di rapporto non protetto, ma è un antiannidatorio perché impedisce l’annidamento del concepito qualora la gravidanza sia iniziata. Il Norlevo è quindi un aborto chimico. Il...

Fu solo un'assistente sociale, che pochi minuti prima aveva riconosciuto davanti a tutti che non era capace di rispondere alle questioni mediche, e che aveva disprezzato le due vite che erano nel grembo materno, che ha convinto a porte chiuse un uomo...

La madre disse chiaramente, davanti ai consiglieri, che era contraria all'aborto, e che "PENSAVA CHE L'ABORTO NON ERA CORRETTO, ANCHE IN QUEL CASO, E CHE NESSUNO AVEVA IL DIRITTO DI TOGLIERE LA VITA A CHIUNQUE".

L'assistente ha detto che tutto era già combinato e che dovevano firmare. Dinanzi alla nuova risposta negativa del consigliere, l'assistente gli ha consegnato una richiesta scritta di proprio pugno in cui chiedeva "la consegna di un documento, da parte...

Quante sono state le bambine che, dopo essere rimaste incinte, con una buona assistenza prenatale e un parto cesareo, sono morte in Brasile negli ultimi dieci anni? La risposta è una sola: non c'è nessuno registro, probabilmente non ne è morta nessuna.

Dipende unicamente dai lettori di questo articolo che vengano rivelati i fatti che la stampa insiste a censurare, in modo che le autorità possano prendere i provvedimenti opportuni per tutelare i diritti umani, sostenere lo Stato di Diritto, promuovere...

La promozione internazionale del delitto di aborto, per innalzarlo alla categoria di diritto umano, è ciò che sta dietro la triste vicenda accaduta nella città di Recife.

Nonostante l'opposizione generale del popolo brasiliano, il Presidente Lula ha firmato di proprio pugno, nel dicembre 2004, il Piano Nazionale delle Politiche per le Donne nel quale collocava, tra le priorità del suo governo, la legalizzazione dell'aborto...