Il "Caso Alagoinha" 7 - Ricovero della bambina a Recife

L'assistente ha detto che tutto era già combinato e che dovevano firmare. Dinanzi alla nuova risposta negativa del consigliere, l'assistente gli ha consegnato una richiesta scritta di proprio pugno in cui chiedeva "la consegna di un documento, da parte del Consiglio Tutelare di Alagoinha, che si mostrasse a favore della interruzione della gravidanza della bambina, sulla base dello Statuto dei Bambini e dell'Adolescenza e della gravità del fatto".
Autore:
Monteiro, Alberto, R. S.
Fonte:
CulturaCattolica.it
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Verificata la gravidanza della bambina, le autorità hanno chiamato il Consiglio Tutelare. I consiglieri hanno capito che la madre era contro l'aborto e hanno deciso di inviare la bambina all'Istituto Materno Infantile di Pernambuco (IMIP), situato nella città di Recife, capitale dello Stato di Pernambuco. L'IMIP è un ospedale di riferimento per la maternità e la pediatria nello stato di Pernambuco, fondato dal Dott. Fernando Figueira, un medico che ha fatto storia a Pernambuco. Prima di fondare l'IMIP e varie altre istituzioni, il Dott. Fernando Figueira ha insegnato medicina presso l'Ospedale delle Cliniche di São Paulo, negli Stati Uniti, in Messico e in Francia, ha scritto numerosi libri ed è stato Segretario della Salute del Governo di Pernambuco. Venerdì 27 febbraio, i consiglieri tutelari sono andati a Recife con la madre della bambina e la bambina, immaginando di dirigersi all'Istituto Medico Legale per l'esame delle prove del reato, comune in questi eventi, e poi all'IMIP per avviare l'accompagnamento prenatale. Invece, dopo essere passati per l'Istituto Medico Legale, arrivati all'Ospedale dell'IMIP, furono ricevuti del servizio sociale dell'ospedale e invitati da un'assistente sociale a firmare un documento per autorizzare l'aborto. Il consigliere tutelare, colto di sorpresa, ha risposto che non era venuto all'IMIP per abortire e che non avrebbe firmato il documento. L'assistente ha detto che tutto era già combinato e che dovevano firmare. Dinanzi alla nuova risposta negativa del consigliere, l'assistente gli ha consegnato una richiesta scritta di proprio pugno in cui chiedeva "la consegna di un documento, da parte del Consiglio Tutelare di Alagoinha, che si mostrasse a favore della interruzione della gravidanza della bambina, sulla base dello Statuto dei Bambini e dell'Adolescenza e della gravità del fatto". Il Consiglio avrebbe dovuto pronunciarsi a questo riguardo entro lunedì 2 marzo. Ma, già nella notte di quello stesso venerdì, i giornali cominciarono ad annunciare che l'aborto sarebbe stato praticato nello stesso sabato. Il venerdì il “Jornal do Comércio” ha annunciato che "la bambina di 9 anni incinta di due gemelli e la sorella, di 14 anni, handicappata, sono ricoverate nell'Istituto Materno Infantile Professore Fernando Figueira (IMIP) nella zona centrale di Recife. Ci sono informazioni che l'aborto può essere eseguito questo sabato."

http://jc3.uol.com.br/2009/02/27/not_192976.php

Sabato mezzogiorno lo stesso “Jornal do Comércio” annunciava che l'Ospedale aveva confermato le prime procedure per l'aborto, un procedimento già aveva il consenso della famiglia e l'aborto avrebbe dovuto essere eseguito lo stesso sabato. Tutte queste informazioni erano false, ma sono state comunicate a tutti dall'Ufficio Stampa dell'IMIP: "L'Ufficio Stampa dell’Istituto Materno Infantile Professore Fernando Figueira (IMIP) ha confermato che l'aborto verrà eseguito sulla bambina di 9 anni che è incinta di due gemelli. L'interruzione della gravidanza, in questo caso, che ha avuto il consenso della famiglia, è prevista dalla legge e non ha bisogno di autorizzazione giudiziaria. Le procedure necessarie per l'aborto saranno eseguite questo sabato 28".
http://jc3.uol.com.br/2009/02/28/not_192993.php