Il "Caso Alagoinha" 5 - Come tutto ha avuto inizio
Dipende unicamente dai lettori di questo articolo che vengano rivelati i fatti che la stampa insiste a censurare, in modo che le autorità possano prendere i provvedimenti opportuni per tutelare i diritti umani, sostenere lo Stato di Diritto, promuovere la vera democrazia, e che i cittadini non siano più spudoratamente utilizzati per promuovere un'agenda contraria a tutto ciò che il popolo pensa.- Autore:
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Tutto ciò che è riportato in seguito in questo articolo è stato dichiarato più volte di fronte alle telecamere e ai microfoni dei principali giornali, delle stazioni radio e delle reti televisive da parte delle persone che hanno partecipato direttamente agli eventi del mese di marzo 2009 ad Alagoinha e a Recife. Queste persone continuano ad essere intervistate e a dire le stesse cose. Esse non vogliono nascondere niente e desiderano che il pubblico possa sapere ciò che è veramente accaduto. In queste circostanze si sarebbe dovuto sperare che questi fatti fossero pubblicati, ma non lo furono. Dipende unicamente dai lettori di questo articolo che vengano rivelati i fatti che la stampa insiste a censurare, in modo che le autorità possano prendere i provvedimenti opportuni per tutelare i diritti umani, sostenere lo Stato di Diritto, promuovere la vera democrazia, e che i cittadini non siano più spudoratamente utilizzati per promuovere un'agenda contraria a tutto ciò che il popolo pensa.
Mercoledì, 25 febbraio 2009, nella piccola Alagoinha nell'interno di Pernambuco, si è scoperto che una bambina di 9 anni era incinta di due gemelli di quattro mesi. Il padre dei bambini non ancora nati, presumibilmente il patrigno che viveva con la madre, è stato immediatamente arrestato e trasferito al Carcere Penitenziario di Pesqueira. Secondo il Codice Penale brasiliano, potrà restare più di 15 anni rinchiuso in carcere. In Brasile non c'è la pena di morte per simili atrocità, ma al frutto della gravidanza, non importando nulla se è già perfettamente formato e certamente innocente, si nega il diritto alla vita e si impone una pena di morte che la legge non ha il coraggio di imporre a chi è veramente colpevole.
Il padre biologico della bambina, separato da tre anni dalla madre, continuava a vivere nella stessa Alagoinha e seguì a distanza gli avvenimenti nel corso dei primi due o tre giorni.
http://www.diariodepernambuco.com.br/2009/02/27/urbana1_0.asp
La stampa ha iniziato immediatamente a parlare di aborto, ma in nessun momento ha divulgato la notizia che il padre biologico della bambina, come anche la madre, si erano dichiarati contrari all'aborto. Apparentemente nessuno ha nemmeno pensato di domandare alla coppia proprio nulla a questo riguardo. La stampa invece ha divulgato come cosa certa che la bambina correva rischio imminente di vita e ha elencato le ragioni per le quali la bambina sarebbe potuta morire a causa della gravidanza.
Il “Diário de Pernambuco” ha affermato che si sarebbe potuta "dare un'ostruzione del parto, causata dalla sproporzione cefalopelvica che si verifica quando la apertura pelvica della madre è troppo piccola per permettere che la testa del bambino passi durante il parto".
Il “Diário” non ha spiegato, però, che ciò può occorrere solamente quando il parto è normale e che, in questi casi, la medicina non permette che la gravidanza arrivi al parto normale. Si pratica invece un parto cesareo e il problema semplicemente cessa di esistere.
Il “Diário” ha anche detto che si sarebbero potute verificare altre complicazioni, come "setticemia (infezione generalizzata), il distacco della placenta dovuta a un'ipertensione causata dalla propria gravidanza, una pre-eclampsia o eclampsia, la quale, se non trattata, può causare un arresto cardiaco o un'emorragia cerebrale, con la conseguente morte per la madre e il bambino".
In nessun momento il “Diário”, o un altro qualsiasi delle centinaia di giornali che hanno ripetuto la stessa cosa, ha spiegato che queste complicazioni non sorgono all'improvviso. Nessuno va a dormire bene e in seguito si alza con una setticemia mortale. La setticemia significa un'infezione generalizzata. Quadri come questo non sorgono all'improvviso. Nessuno va a dormire bene e quando si alza viene preso da un'emorragia cerebrale a causa di un'eclampsia. Prima che si sviluppi un'eclampsia deve venire una pre-eclampsia, e prima che ci sia una pre-eclampsia si devono osservare cambiamenti nella pressione arteriosa. Prima che un'infezione diventi una setticemia si deve verificare un'importante infezione, e prima di essa una infezione, o almeno una febbre. Anche il distacco della placenta per l'ipertensione non è improvviso. La placenta si stacca gradualmente, e il medico è avvertito di ciò che accadrà attraverso piccole emorragie. Un distacco totale e improvviso della placenta è rarissimo, e i pochissimi casi che si verificano accadono durante i parti normali, che sono quelli in cui si verifica il maggior pericolo di questa occorrenza.