Le donne straniere e il dramma dell’aborto clandestino
La notizia è comparsa sul Corriere della Sera il 28 gennaio 2010: “Aborti clandestini a Chinatown”. Dopo l’inchiesta della trasmissione «Le iene» sono state denunciate cinque persone. La «clinica degli orrori» era in via Paolo Sarpi, poi era stata trasferita a Quarto Oggiaro per sfuggire alla polizia.- Autore:
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Esprimiamo sconcerto per la scoperta della pratica di aborti clandestini nella comunità cinese e per le modalità utilizzate: ci stupisce il fatto che a praticarli siano persone già condannate per lo stesso reato. Colpisce il numero elevato di aborti clandestini, quasi uno al giorno, e il fatto che per scoprire la "clinica" sia stata necessaria l'inchiesta di una trasmissione televisiva.
Le autorità dovrebbero monitorare maggiormente le comunità di cittadini stranieri per prevenire altre situazioni simili, evitando che persone senza scrupoli sfruttino le donne in condizioni economiche difficili, al bivio tra un lavoro e una maternità, e forse anche senza regolare permesso di soggiorno, inducendole ad aborti clandestini.
Bisogna fare un lavoro culturale a favore della vita nelle comunità di cittadini stranieri, e far conoscere i consultori pubblici e anche i CAV, in modo da mettere in opera una rete di sostegno alle madri con problemi così da prevenire l'aborto, come chiede anche la legge 194.
D’altronde per chi pensasse che l'aborto clandestino non esiste più, questo caso, come anche precedenti situazioni (ad es. alla stazione centrale di Milano, e in altri casi nel passato: Liguria, Napoli…), mostra che la clandestinità non è affatto sparita, e manca una vera attenzione al problema. Nel 2006 (ultimi dati disponibili) l'Istituto Superiore di Sanità stimava in 20.000 il numero degli aborti clandestini.
Quando si parla di integrazione, troppo spesso si sottovaluta il tema della difesa della vita e di una promozione della cultura della vita.
L'aborto riguarda sempre più le donne straniere: i dati dicono che nel 32.2% dei casi le donne che abortiscono sono straniere (40.224 aborti nel 2007, relazione ministero Sanità del 2009), che hanno un tasso di abortività (che rappresenta il numero di IVG per 1000 donne in età feconda:15-49 anni) 3-4 volte superiore alle italiane; le condizioni economiche sono in moltissimi casi la causa di aborto. Inoltre le donne con precedenti aborti sono il 27%, questa percentuale sale al 37% per le donne straniere.
Una vera emergenza troppo sottaciuta. Rompiamo il silenzio su questo tema.