“Il Cavallo Rosso” di E. Corti - Ambrogio Riva 1
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Ambrogio è il secondo figlio di Gerardo Riva, l’industriale che dà tanto lavoro a tanta gente e il primo maschio tra i fratelli.
Ambrogio è il secondo figlio di Gerardo Riva, l’industriale che dà tanto lavoro a tanta gente e il primo maschio tra i fratelli.
Ricomincia la vita metodica. Ambrogio lavora nella fabbrica del padre come amministratore. Nel 1950 arriva la crisi che determinerà i seguenti otto anni. Nel 1956 muore don Carlo Gnocchi, abbracciato al crocefisso, consumato dal cancro.
Michele è un compagno di collegio di Ambrogio Riva, figlio unico d’un grande invalido della prima guerra mondiale, intenzionato a diventare scrittore.
Nel secondo libro, Michele racconta la situazione verificatasi in seguito all’armistizio in Italia. Ma il suo compito è quello di fare conoscere la verità, soprattutto quella che riguarda il comunismo.
La storia del romanzo ricopre un arco temporale che si sviluppa tra il 1940 e il 1974; essa attraversa così i grandi avvenimenti che in quegli anni hanno sconvolto il mondo.
I componenti della famiglia Riva riprendono le caratteristiche dei fratelli e dei genitori dell’autore, così come la loro casa a Besana/Nomana, una fabbrica del secolo scorso trasformata in abitazione.
Pur non volendo entrare nel romanzo attraverso un personaggio preciso, Corti finisce in qualche modo per identificarsi con uno di essi, Michele Tintori.
La funzione di Nomana e della Brianza in generale, non è semplicemente quella di collegare tra loro avvenimenti che si svolgono in tempi e luoghi diversi. Essa rappresenta per i protagonisti del romanzo, e così anche per il lettore, una presenza costante...
Qui è possibile cogliere i “tratti essenziali di una diffusa e radicata religiosità, che traspare dai segni caratteristici della devozione popolare, abituata a esprimere il sacro attraverso le immagini e i riti tradizionali”.
"Ecco, io ho cercato di rendere il tipo umano che conosco di più, quello in mezzo al quale sono nato e in mezzo al quale vivo, che è quello della Brianza".
Il principale aspetto che caratterizza il vivere della Brianza d’anteguerra è quello etico-religioso; la conclusione del romanzo rende pertanto conto dello smarrimento di quel tipo di società radicata nella fede.
Edizioni Ares, € 14,00 A cura di Alessandro Rivali