Il Codice Da Vinci tra storia e fantasia: Introduzione

Colgo l'occasione per approfondire il tema della storicità dei Vangeli e dei fondamenti della fede che può essere paradossalmente rivisitato con maggior attenzione e sensibilità proprio grazie alla lettura del Codice da Vinci...
Autore:
Fasol, Marco
Fonte:
www.gris.org



Il Codice da Vinci di Dan Brown è un thriller che ha venduto più di 20 milioni di copie nel mondo, è ai primi posti per vendite da oltre quaranta settimane in Francia, da quasi altrettante in Italia, ed ha conquistato analoghi primati negli Usa. Ci troviamo di fronte ad un caso letterario imprevisto e sorge spontanea la domanda sui motivi di tanto successo. L’autore ha saputo miscelare con fantasia la componente emotiva tipica del genere letterario, con una non meno suggestiva componente storica, artistica, esoterica, addirittura teologica e mistica. E naturalmente non poteva mancare il richiamo dell’eros, infarcito di riferimenti mitologici e filosofici.
Le tematiche proposte dal testo sono talmente suggestive ed investono a tal punto l’essenza stessa del discorso religioso ed antropologico da richiedere un’attenta valutazione critica che va al di là di una semplice recensione di un thriller. E’ vero che il lettore medio di un thriller non si aspetta nulla di più di un avvincente intrattenimento gratuito che lascia il tempo che trova. Ma è altrettanto vero che la lettura del Codice da Vinci può suscitare molti interrogativi e dubbi che intaccano addirittura il cuore della fede religiosa. Per questo mi sembra opportuno valutare con serenità, ma anche con spirito critico, le molte affermazioni distruttive contenute nel testo. Non intendo affatto riproporre un’anacronistica “caccia alle streghe” nei confronti di un semplice thriller. Piuttosto colgo l’occasione per approfondire il tema della storicità dei Vangeli e dei fondamenti della fede che può essere paradossalmente rivisitato con maggior attenzione e sensibilità proprio grazie alla lettura del Codice da Vinci.
Per cercare di rispondere alle molteplici domande suscitate dalla lettura del thriller propongo un percorso di analisi critica che si snoda attraverso:

  1. un breve riassunto del romanzo ed uno sguardo d’insieme sui falsi storici;
  2. un discorso sulla storicità dei Vangeli, in risposta alle critiche di Brown;
  3. una confutazione della tesi di Brown sul matrimonio di Gesù e Maddalena;
  4. una risposta alla critica di Brown alle religioni come falsificazioni;
  5. osservazioni su notizie artistiche e storiche disseminate nel testo;
  6. una critica alle calunnie contro il cattolicesimo e l’Opus Dei in particolare;
  7. una valutazione conclusiva.