Cynewulf - Il sogno della Croce

Autore:
Pagani, Pietro
Fonte:
CulturaCattolica.it



Il Sogno della Croce è un antico poema cristiano anglosassone, il cui autore andrebbe identificato con un certo Cynewulf, un vescovo della Northumbria (antica Scozia), vissuto tra l'VIII ed il IX secolo.

Tale opera rappresenta un vero e proprio spartiacque nella cultura cristiana delle isole anglosassoni (fu concepito circa centocinquant'anni dopo la conversione di quelle terre), poiché manifesta la vera essenza del cristianesimo: un fatto storico (la venuta di Cristo), che ha come scopo il far percepire e godere all'uomo l'amore di Dio.

Il Sogno della Croce è espressione di un'arte nuova che permetterà agli anglosassoni di trasformarsi da ammiratori della grandezza e della forza del "nuovo dio" a figli di Dio.

Il poema, oltre a possedere una ricchezza ed una varietà di stile totalmente inusuali per l'epoca, mette in evidenza tutta la grandezza dell'autore, poiché vi si rintraccia (sorretta e ravvivata dalla sua fantasia) la tenera commozione per la tragedia di Cristo in croce; ovvero il vertice dell'esperienza religiosa cristiana.

Nello scritto di Cynewulf il contraddittorio simbolo di Cristo parla in prima persona, per ricordarci cosa e chi sta all'origine della nostra esperienza, e tutta la "stranezza" di quel Dio posto sul legno del supplizio rivela lo scopo finale del mondo: la salvezza.



«Io vidi il Re degli uomini
affrettarsi con grande coraggio, ché egli voleva ascendermi.
(…) forte e risoluto; egli salì sull'alta Croce

(…) Su quel monte io vidi il Dio degli eserciti
crudelmente disteso; le tenebre avevano
coperto di nubi il cadavere del Signore (…)

Su di me il Figlio d'Iddio soffrì per alcun tempo;
per cui io ora, gloriosa, mi ergo sotto ai Cieli
e posso salvare chiunque di coloro che hanno venerazione per me.»

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