Volo senza le ali
L'esperienza di Simona Atzori. "Amo il modo in cui sono", ha scritto, ed è una grande testimonianza.- Autore:
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Simona Atzori è nata a Milano nel 1974, si è avvicinata alla pittura all'età di quattro anni come autodidatta e all'età di sei ha iniziato a seguire corsi di danza classica.
È il pittore e scrittore Cav. Mario Barzon a scoprire il talento di Simona e a sostenerla nella sua crescita artistica. Nel gennaio 1983 Simona supera brillantemente gli esami di ammissione all'Associazione dei Pittori che Dipingono con la Bocca e con il Piede (V.D.M.F.K.)
Partecipa alla mostra internazionale della V.D.M.F.K. a Roma, Palazzo Ruspoli, nel marzo 1992.
Nell'autunno del 1996 si iscrive alla facoltà di Visual Arts presso la "University of Western Ontario" in Canada dove si laurea con Honour nel 2001.
È stata ambasciatrice per la Danza nel Grande Giubileo del 2000 portando per la prima volta nella storia, la Danza in Chiesa con una coreografia che è stata inserita nella Grande Enciclopedia Multimediale del Vaticano.
Di Simona colpisce il fatto che non riesci mai a fermarla.
La senti per un'intervista e lei è a Pescara, poi prendi un appuntamento, ma lei deve fuggire perché è in tournee.
La chiami e ti risponde con una voce allegra e squillante, ti chiedi come fa, perché tu che di braccia ne hai due e qualche volta ti lamenti che non bastano, vorresti sapere da lei, che ha detto "amo il modo in cui sono e non parlo di accettare il fatto di essere nata senza braccia" come fa ad essere così vitale, chi sono le persone che ama, quali sono le cose che contano, i progetti per il futuro di questa grande artista?
Perché la grandezza non è data solo dai traguardi raggiunti e lei ne ha raggiunti molti, ma soprattutto dal modo di affrontare la vita, il quotidiano, dalla disponibilità del cuore e dopo averla conosciuta me ne renderete atto.
La prima domanda potrà sembrarti banale, ma credo che molti si chiedano come sei arrivata a fare della mancanza delle braccia la tua ricchezza, il tuo punto di forza.
Con tutta franchezza non ho una risposta per così dire "in pillole a questa domanda. Non c'è una formula che ho dovuto utilizzare per avere dalla vita tutto quello che ho avuto. Ho sempre vissuto la mia vita essendo semplicemente me stessa, e ho creduto in me stessa e soprattutto nella vita. La determinazione e la grinta non mi sono mai mancate, e ho sempre creduto che i sogni si possono realizzare per tutti, se solo lo si desidera con forza ed entusiasmo. Io ho sempre sentito che i miei piedi erano nati per essere anche mani e che in loro era nascosto il segreto della mia vita, e che proprio loro mi avrebbero permesso di esprimere tutto quello che avevo dentro. Il mio punto di forza sta proprio nella mia grande voglia di vivere e nel mio credere che la vita sia il dono più grande.
Ci saranno stati momenti difficili, magari legati a problemi pratici da risolvere, momenti di scoraggiamento di sconforto, chi ti ha aiutato o ti aiuta a superarli?
Io credo che le difficoltà facciano parte della vita di tutti. Anche nella mia vita ci sono state difficoltà soprattutto poste dagli altri, ma le ho sempre affrontate con molta forza e soprattutto con tanta positività, che io credo sia il mio vero punto di forza. La mia famiglia mi ha sempre aiutato e soprattutto mia mamma è stata colei che ha sempre creduto in me e ha sempre voluto darmi la possibilità di fare ciò che desideravo e amavo e quindi affrontavamo gli ostacoli come affrontiamo la vita, con serenità e un grande sorriso sulle labbra.
Parli spesso di tua madre, che probabilmente è stata la persona a te più vicina, ma che posto ha avuto la tua famiglia nella tua realizzazione come donna e artista?
Con mia madre ho un rapporto speciale e molto bello, sincero e vero, mi piace pensare che siamo cresciute insieme attraverso momenti difficili e di gioia, ma il nostro cammino di crescita è avvenuto con molta semplicità e soprattutto con tanta voglia di vivere nel modo migliore una vita che ci è stata donata.
Hai incontrato grandi personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo, qual è la persona che più stimi?
Ho avuto la fortuna di incontrare molte persone nel mondo della cultura e dello spettacolo, e sono tante le persone che stimo davvero. Dai coreografi che hanno creato delle coreografia meravigliose per me, da Morgan Belenguer con cui ho danzato al Festival Internazionale di Hannover e all'Holand dance Festival, a Roberto Lun, con il quale ho avuto l'onore di danzare al Teatro di Bolzano, al coreografo che ha creato la maggior parte delle coreografie che ho danzato, Paolo Londi, con il quale ho condiviso una delle esperienze più importanti della mia vita, danzare per la prima volta all'interno di una chiesa consacrata. Tutte persone meravigliose che hanno reso possibile che il mio sogno si realizzasse.
Uno dei tuoi quadri donato al Papa è esposto in Vaticano, com'è stato il vostro incontro e quale posto ha Dio nella tua vita?
È stato un momento importantissimo della mia vita, un'emozione unica e indescrivibile che non potrò mai dimenticare, così come quando ho danzato per il giubileo 2000 a Roma. La fede ha un ruolo importante nella mia vita, credo proprio di poter dire che anche la danza mi ha avvicinato a Dio. Ho vissuto delle esperienze meravigliose e delle sensazioni fortissime quando sono stata nominata ambasciatrice per la Danza nel Grande Giubileo del 2000 portando per la prima volta nella storia, la Danza in Chiesa con una coreografia che è stata inserita nella Grande Enciclopedia Multimediale del Vaticano. E quando ho ricevuto il Premio Michelangelo 2000 per l'Arte e in particolare per la Danza. Ringrazio il Signore per avermi dato il dono più bello: quello della vita e per darmi ogni giorno la voglia di vivere sorridendo e sognando.
Sei innamorata? Nel tuo futuro c'è il progetto di famiglia? Quali sono le cose per te davvero importanti?
Sì sono innamorata e credo molto nella famiglia. Ho avuto la fortuna di avere dei genitori e una sorella meravigliosi che mi hanno sempre amata e sostenuta, che mi hanno dato la forza e lo stimolo per fare tutte le cose che ho fatto e che farò, loro sono il mio perno, la mia forza e sono una ragazza molto fortunata per aver avuto persone che hanno sempre creduto in me.
E così, ho sempre pensato, doveva essere anche la persona che avrei amato e che avrebbe scelto di starmi accanto e con cui avere la possibilità di condividere una vita all'insegna dell'amore. E così nel cammino della mia vita ho incontrato una persona speciale e meravigliosa che mi sta accanto amandomi e sostenendomi e con lui desidero condividere il mio amore per la vita.
Per conoscerla meglio www.simonarte.com