19 agosto 2007 - 19 agosto 2008
Andare...parole e musica di Claudio Chieffo
giugno 2005
a Luigi Giussani e a Julián Carrón
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Da un anno Claudio Chieffo vive nell’eternità. La sua compagnia alla nostra vita si è fatta misteriosa, dolorosamente misteriosa, eppure non per questo meno vera e carica di speranza.
Nel dono della sua musica si evidenzia il sigillo dell’arte autentica, che è necessariamente cattolica, universale. Non c’è un solo aspetto della vita umana che non sia illuminato - vale a dire svelato e collocato nella prospettiva del tempo che non muore - dal suo canto. La gioia, il dolore, la delusione, l’amarezza, la fatica, l’amore e, soprattutto, l’infinito desiderio di bene e di bellezza sono la stoffa delle canzoni di Chieffo. Ma c’è di più: è l’inesauribile e certa speranza cristiana il segreto che le fa parlare con verità al cuore di chiunque le ascolti sul serio. Accade così - continua ad accadere - che assai spesso le sue parole e la sua musica siano il modo più vero e umano per raccontare quanto ci accade.
Anche Andare, l’ultima canzone incisa da Claudio, si rivela con il passare del tempo straordinariamente profetica e universale. Il testo si riferiva all’amico don Luigi Giussani, scomparso da pochi mesi, ma in quell’uomo che con il suo sorriso e il suo canto si faceva ovunque tramite di bene si ritrovano i tratti di Chieffo. Impossibile dimenticare il suo sguardo disarmante e vero, capace di trapassare e abbracciare persino l’interlocutore all’apparenza più distante. Una è stata la regola che ha mosso Claudio nel rapporto con l’altro: guardarlo come fa Gesù. E tutto si faceva semplice. Non sempre facile, certo, ma per lui era chiaro che un modo diverso di essere non sarebbe stato umano.
Ora Claudio Chieffo ci si è fatto insieme distante e staordinariamente vicino, come tutti coloro che ritroviamo nel mistero doloroso e salvifico dell’Eucarestia. I suoi occhi, che ci hanno accompagnato fino a un anno fa con la misura larga della misericordia di Dio, sono fissi in Lui, liberi dai vincoli dello spazio e del tempo. Ma il suo canto non ci abbandona.
La sua è una musica che non muore, come il suo sguardo che ci ha guidato e ancora ci guida fissando il destino, come le sue parole, eco stupefatto e consapevole della Parola che fa vivere nel tempo e oltre il tempo. Di quella Parola che porta il fuoco e la voglia di andare.
Andare...
parole e musica di Claudio Chieffo
E la voglia che avevi di ridere e cantare
era come il vento la sera,
che spazza via le nubi, le nubi e il temporale
e ogni storia diventa più vera.
I tuoi occhi vedevano tutto e parlavano al cuore,
le parole portavano il fuoco e la voglia di andare… andare.
Il ragazzo nel campo, il ragazzo che cantava
non aveva mai visto il Destino
e l’abbraccio del Padre, l’abbraccio che cercava
incendiò come il sole il mattino.
I tuoi occhi vedevano tutto e parlavano al cuore,
le parole portavano il fuoco e la voglia di andare… andare.
Da quando sei partito non posso più lasciarti,
nel Pane ti trovo e nel Vino,
ora tu puoi vedermi ed io posso parlarti,
ti sento ogni giorno vicino.
I tuoi occhi che vedono tutto ora guardano il Cuore,
le parole ci portano il fuoco e la voglia di andare… andare
andare… andare… andare… andare…