23 maggio - La lotta alla MAFIA: cultura e filosofia.
GIOVANNI FALCONE E PAOLO BORSELLINO, impareggiabili esempi di lealtà e moralità, coraggio e smisurata umanità, sono la luce che negli anni ha dato la forza, la speranza per continuare a credere e lottare: ci hanno insegnato che la MAFIA DEVE E SOPRATTUTTO PUÒ ESSERE SCONFITTA. MA PER SCONFIGGERLA OCCORRE CAPIRLA A FONDO ANCHE NELLA FILOSOFIA CHE LA SOSTIENE E LA ISPIRA.In “Metamorfosi della gnosi” Sameck Ludovici sostiene che la cultura contemporanea in molte sue espressioni è rifrazione di una mentalità, per lo più inconscia: quella della gnosi. Questa mentalità assume dallo gnosticismo antico alcune grandi tesi:
• il mondo e l‘uomo sono connotati dalla negatività;
• la salvezza è possibile perché lo gnostico, il rivoluzionario, l'uomo moderno, il superuomo (l'uomo d'onore n.d.r.) è capace di produrre la redenzione e l’uomo nuovo;
• il diritto e l‘ordine morale sono barriere da estirpare (anche con il tritolo di Capaci)
Sintesi di tutte queste tesi è il rifiuto del limite e della finitezza, rifiuto che non riesce a tollerare che l’uomo non possa essere Dio.
Ovvio, pertanto, l’attacco feroce di questa mentalità verso alcuni bersagli:
- il cristianesimo, per il quale il mondo ha un grande valore, perché in esso si incarna Dio stesso e perché è voluto proprio da Dio;
- la storia e il passato, perché rammentano la serie dei fallimenti di costruzione dell’uomo nuovo;
- la tradizione e tutti i suoi supporti vitali che le consentono di essere recepita e trasmessa: come il linguaggio con cui essa parla, la famiglia dove si rinnova, la donna che cresce le nuove generazioni.
Samek SMONTA LA STRATEGIA DELLA RIVOLUZIONE CULTURALE GNOSTICA nelle forme del riduzionismo antireligioso, del prometeismo marxista, della corruzione della memoria storica attraverso la corruzione del linguaggio, della filosofia radical-relativista dei media, della distruzione della famiglia tramite la rivoluzione sessuale, la teoria del gender e alcune forme di femminismo.
Oggi occorre aggiungere a tali riduzioni anche la pretesa mafiosa di porsi come unica società fondata sull'onore, che si pone come il vero stato.
Per gli altri grandi testimoni della lotta alla mafia vedi
Rocco Chinnici
Antonino Caponnetto
Giorgio Ambrosoli
Carlo Alberto Della Chiesa
Rosario Livatino