IV Congresso filosofico russo - 4
Panslavismo: crisi o fallimento? S. D. Mezencev (Mosca) 27 maggio 2005- Autore:
- Curatore:
- Fonte:
Il Panslavismo come idea che intende unire i popoli slavi sotto la supremazia dello zar russo nacque negli anni 1840. Esso intendeva assicurare l’indipendenza degli slavi dalla signoria dei Turchi e dell’Austria – Ungheria. Nella seconda metà del secolo XIX il panslavismo fu una delle diffuse tendenze del pensiero sociale filosofico – politico. In quel tempo il principale ideologo del panslavismo fu N. Danilevskij che nella sua teoria del ‘tipi culturali storici’ si era rivolto allo studio dei popoli slavi sottolineando il contrasto fra loro e i vicini popoli occidentali, e cercando fra i popoli slavi, particolarmente fra i russi, gli elementi adeguati per formulare una civilizzazione slava indipendente.
Ma i sogni di Danilevskij non si avverarono. La Russia non divenne quel centro attorno al quale avrebbero dovuto unirsi i popoli slavi. Le sue previsioni non concordavano con i reali avvenimenti dello sviluppo storico della Russia e di tutto il mondo slavo. I popoli slavi, liberatisi dalla signoria turca ed in seguito da quella austro – ungherese, non manifestarono il desiderio di rinunciare alla sovranità ottenuta per nuovamente sottomettersi alla dipendenza, sia pure, di uno stato slavo.
In tempo sovietico il panslavismo si espresse sotto due aspetti: nella politica interna ed estera. Sotto l’aspetto politico interno: l’Ucraina e la Bielorussia erano membri dell’ONU; l’Ucraina era ‘seconda fra uguali’ repubbliche sovietiche (questa formula fu sbandierata, non senza successo, durante il periodo di N. Chrušćev). Sotto l’aspetto interno l’Unione Sovietica aveva riunito quasi tutti i popoli slavi nell’ambito del sistema mondiale socialista, il SEV e l’organizzazione del Patto di Varsavia. Ma anche l’esperienza dell’URSS ripeté molto brillantemente l’esperienza del governo zarista: l’URSS non divenne il punto di attrazione dei popoli slavi.
Di nuovo l’idea del panslavismo divenne popolare a cavallo dei secoli XX – XXI, ma ormai sotto un nuovo aspetto. Ora si parla di panslavismo che dovrebbe unire in ‘fraternità’ i popoli russo, bielorusso ed ucraino. Il panslavismo, sotto questo aspetto, come hanno dimostrato gli avvenimenti degli ultimi tempi, un’altra volta è venuto a trovarsi in una profonda crisi. Abbiamo presenti gli ultimi avvenimenti in Bielorussia ed in Ucraina…
Partendo da quanto detto sopra si può affermare con sicurezza che oggi il panslavismo, come dottrina politica, sostanzialmente si è esaurito. Esso si può ripresentare semplicemente come reciproca comprensione fra le vecchie generazioni della Russia, dell’Ucraina, della Bielorussia, come allestimento di varie feste folcloristiche, e intraprese simili. Non molto di più.