Il padrone del mondo 4 - The Encounter/The Victory

Fonte:
CulturaCattolica.it
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The Encounter
Padre Percy viene chiamato a Roma da Papa Giovanni XXIV (3), ed ha modo di rinvigorire la propria fede, che cominciava a vacillare, con lo spettacolo meraviglioso della Città Eterna, unico spazio preservato o meglio tollerato per i cattolici in tutto il mondo. Il Papa lo convoca, lo ascolta con grande attenzione, e recepisce la sua proposta di creare un nuovo ordine religioso, l’Ordine di Cristo Crocifisso, per affrontare in modo più adeguato la crisi in corso.
Nel frattempo l’Umanitarismo, dopo la vittoria di Felsemburgh, tende a costituirsi come religione vera e propria, con proprie feste (della Maternità, della Vita, della Solidarietà, della Paternità). Cominciano le prime crudeli persecuzioni; il Cattolicesimo viene individuato come l’unico avversario in grado di contrastare il pensiero dominante massonico e panteista. Questo turba profondamente Mabel, la sposa di Oliviero, che manifesta sempre più la propria delusione per le promesse mancate dell’umanitarismo, con la sua falsa pretesa di aver creato l’uomo nuovo e definitivo.
Mentre il Papa convoca a Roma una grande assemblea di tutti i cardinali del mondo per l’inizio del nuovo anno, giunge a Padre Franklin una notizia sconvolgente: un gruppo di cattolici intransigenti ha ordito una congiura per fare esplodere l’ex Abbazia di san Paolo a Londra, sede della nuova imminente Festa della Maternità.
La notizia è per ora segreta, e Padre Percy col cardinale tedesco viene inviato in tutta fretta a Londra per fermare la congiura e per manifestare l’estraneità di Roma a questo attentato. Mentre il velivolo dei due prelati sorvola le Alpi, uno stormo impressionante di aerei provenienti dal Nord lo incrocia: sono i bombardieri inglesi diretti a distruggere Roma come ritorsione per la congiura ormai scoperta. La Città Eterna è ridotta ad un cumulo di macerie, il Papa e tutti i cardinali con lui sono sterminati. Oliviero con cieca determinazione continua ad appoggiare Felsemburgh che per estirpare definitivamente il cattolicesimo propone la “Legge di professione”, che costringe tutti a dichiarare pubblicamente la propria fede nell’Imperatore, abiurando dal cristianesimo. Sembra che tutto sia finito. Mabel apprende con orrore queste notizie; il suo cuore sincero e fiducioso non sa risollevarsi dal tradimento delle proprie speranze. Con un sotterfugio si allontana da casa e mette fine ai propri giorni in una “Casa di rifugio”, specie di hospice dedicato all’eutanasia.

The Victory
L’ultima parte del romanzo ci conduce in Terrasanta: dopo la distruzione di Roma Padre Percy è stato eletto Papa col nome di Silvestro dai due cardinali sopravvissuti, e vive nascosto a Nazareth, tenendosi in contatto via radio coi pochi vescovi e cardinali ricostituiti clandestinamente.
Ma il cardinale russo, Dolgorowski, tradendo la propria fede rivela a Felsemburgh, che ormai ha sempre più i connotati dell’Anticristo, il nascondiglio del Papa. Una ennesima spedizione aerea è organizzata contro Papa Silvestro; l’appuntamento è presso Armaghedòn. (4) Si radunano gli aerei di morte mentre il Papa con gli ultimi fedeli celebra la Messa di Pentecoste. In pagine colme di drammatico pathos, Benson descrive questa fine, questo apparente trionfo del “Padrone del mondo” che in realtà coincide col ritorno glorioso di Cristo: “Sul suo carro veloce veniva Colui contro il quale erano state sì a lungo rivolte le sfide… Così finiva questo mondo. Così passava la sua gloria”.

NOTE
3. In realtà nella traduzione italiana del 1921 (utilizzata anche dall'editrice Fede&Cultura) “John XXIV” è diventato inspiegabilmente “Benedetto XVI”, mentre nelle edizioni successive (Città Armoniosa, Jaca Book) si parla addirittura di "Benedetto XXIV".
4. Secondo l’Apocalisse (16,1), la fine del mondo avverrà con una terribile battaglia tra i fedeli e i nemici di Cristo presso Armaghedòn (o Armagheddon), nome diventato poi sinonimo della conclusione della storia umana.