Il padrone del mondo 2 - La storia

“…l’umanitarismo è anch’esso una religione o, meglio, lo sta diventando. E’ una religione priva del soprannaturale, è un’altra forma di panteismo. Subisce l’influenza della massoneria e, passo passo, si sta formando un proprio rituale e un proprio credo: l’uomo è Dio, eccetera, eccetera…”
Fonte:
CulturaCattolica.it
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La storia
Benson ambienta le vicende del romanzo intorno al primo decennio del XXI secolo. Nel lungo Prologo, il vecchio statista conservatore Templeton ragguaglia nella sua dimora di Londra due giovani preti cattolici, Padre Percy Franklin e Padre John Francis, sugli avvenimenti principali del secolo appena trascorso. In Gran Bretagna e in tutti gli altri Stati d’Europa si è imposto un sistema politico basato su una miscela di comunismo e di massoneria; uno stupefacente progresso scientifico-tecnico lo rende accettabile e gradito alle masse del popolo. Il mondo è diviso in tre grandi blocchi: l’Europa con la Russia e l’Africa, la Repubblica Americana e l’Impero d’Oriente. All’inizio della storia, vi è una gravissima tensione tra i due blocchi d’Occidente e l’Impero d’Oriente: una spaventosa guerra sembra imminente e inevitabile. Il racconto di Templeton si sofferma anche sulla situazione religiosa dell’umanità. Le chiese cristiane e anche le altre religioni hanno continuato a perdere terreno nel corso del XX secolo, scalzate da un nuovo fenomeno che dilaga a macchia d’olio: l’Umanitarismo.
“…l’umanitarismo è anch’esso una religione o, meglio, lo sta diventando. E’ una religione priva del soprannaturale, è un’altra forma di panteismo. Subisce l’influenza della massoneria e, passo passo, si sta formando un proprio rituale e un proprio credo: l’uomo è Dio, eccetera, eccetera…”
Il romanzo è diviso in tre parti: The Advent (L’Inizio, o l’Avvento della nuova folgorante civiltà); The Encounter (L’Incontro, o l’inizio dello Scontro finale); The Victory (La Vittoria); ad ogni parte corrisponde un epicentro geografico: Londra, Roma, Nazareth.