Sono un pessimo genitore
Inutile: è proprio impossibile educare perché sono un pessimo genitore, autoritario quando sono arrabbiato, rinunciatario quando sono depresso. E poi come posso educare proprio nell'ambito della sessualità dove spesso sbaglio?- Curatore:
Questa domanda è un ottimo sistema per scusarsi, per consentirsi la fuga. Mettiamoci in testa che noi educhiamo perché viviamo, non perché decidiamo di educare. Nessuno può togliersi di dosso il fatto che comunichiamo agli altri il senso, e il perché noi viviamo semplicemente in uno sguardo, in un gesto. Figuriamoci in una convivenza.
Dire: "non ti educo", equivale a dire:" non c'è speranza per me e quindi anche per te".
Di fatto non c'è situazione in cui possiamo trovarci da cui non si possa ripartire, ed è una grandissima provocazione positiva educare mostrando che si è in cammino, pieni di povertà ma ricchi della decisione di maturare. D'altra parte ciò che educa non è il confronto con la perfezione, che è sempre e solo una idea, o la coerenza tra ciò che si afferma vero e l'incapacità di realizzarlo, ma l'incontro con persone che tendano ogni giorno alla "perfezione umana" che è sempre e solamente il camminare nel proprio limite verso la verità.
E' infatti è assolutamente necessario -per gli adulti- cercare la compagnia e l'aiuto di altri adulti con cui vivere la fatica e la gioia dell'essere uomini, perché non si smette di crescere e di maturare.
Allora anche i figli intuiranno che spesso qualche amico vero è molto più importante che "avere" mille cose. Non è una frase mielosa, ma l'invito ad assecondare quella ricerca di noi stessi che ha come via maestra il rapporto vero con gli altri e col reale.
Educare è l'atto della speranza, e la speranza non nasce crogiolandosi nella propria presunta bravura o deprimendosi nell'evidente proprio limite: la speranza la si può incontrare nella realtà. Questo è il fine di come siamo fatti: la sessualità è come la traccia lasciata in noi dalla Speranza perché possiamo ritrovarla. E bisogna diffidare delle imitazioni.