Consigliare i figli?

Nostro figlio rifiuta i consigli e le raccomandazioni come se fossero un'invadenza da parte di noi genitori: ma noi lo facciamo per il suo bene, perché vorremmo che non sbagliasse mai o che non dovesse poi portare le conseguenze di qualche suo errore...



Certamente l'amore verso i figli comporta il desiderare per loro una vita che sia degna di essere vissuta: ed ogni genitore, consapevolmente o meno, cerca di dare un proprio contributo in tal senso. Ma che cosa sia una vita degna di essere vissuta non viene mai esplicitato, mentre varrebbe proprio la pena di farlo, perché tante convinzioni date per scontate o ovvie, e che rimangono perciò magari superficiali o rigide, ci guadagnerebbero in profondità e duttilità.
Forse possiamo desiderare per i figli una vita totalmente priva di dolori e delusioni? Possiamo dire ai nostri figli che la vita li appagherà di tutti i loro desideri, qualunque essi siano?
Certamente no. Anzi, possiamo prevedere che la vita dei nostri figli sarà un cammino verso la maturità quanto più in modo creativo renderanno i loro desideri realistici e sapranno essere consapevoli delle loro esigenze più profonde anche se a volte costerà loro fatica. Allora occuparsi dell'avvenire dei figli non può limitarsi alla preoccupazione di evitare che facciano degli errori per "vaccinarli" in anticipo da ogni rischio di sbagliare, ma occorre assecondare in loro la formazione delle capacità per affrontare la vita con gusto, con un significato e perciò con una speranza.
Se poi accade al figlio di compiere un errore, l'aver sbagliato nello scegliere può essere occasione per una riflessione su di sé, sul proprio scopo della vita e questo è possibile quanto più ha attorno degli adulti che lo sappiano accompagnare.