17 Dicembre - GUNTHER ANDERS: coscienza critica dell'età atomica

Oggi 17 Dicembre, ricordiamo un pensatore molto importante e poco conosciuto: Gunther Anders.
Ha avuto il coraggio di mettere a tema della sua riflessione la nostra epoca con i suoi elementi essenziali (la cultura di massa, il dominio tecnologico, la possibilità distruttiva della bomba atomica, la minimizzazione dell'angoscia), dandoci così strumenti fondamentali per contrastare il pensiero diffuso dominante.
Fonte:
CulturaCattolica.it
Vai a "Da ricordare"

Il pensiero di Anders (non a caso poco conosciuto, non solo in Italia) si radica profondamente nella cultura del ‘900, la sua filosofia è volta a stabilire LE CAUSE CHE HANNO PORTATO L’UOMO A CREARE UNA SOCIETÀ IN CUI L’UNICO PROTAGONISTA È L’APPARATO TECNICO.

Secondo Anders, infatti, oggi viviamo in un mondo in cui LA MACCHINA E GLI OGGETTI PRODOTTI IN SERIE SONO DIVENTATI I PROTAGONISTI DELLA STORIA, il mondo è il luogo in cui ogni essere umano è 'gettato' e costretto a vivere in qualità di essere totalmente inadeguato ai nuovi tempi.

Figura paradigmatica di questa situazione è Prometeo. Infatti, ciò che caratterizza oggi, più che mai, l’uomo è la VERGOGNA PROMETEICA.
L’uomo della civiltà tecnologica, come un novello Prometeo, è subalterno alle macchine da lui stesso create, e per queste prova soggezione e vergogna. QUESTA VERGOGNA È ANCHE LEGATA A UNA SORTA DI DISLIVELLO TRA L’UOMO E I PRODOTTI MECCANICI, CHE ESSENDO SEMPRE PIÙ EFFICIENTI E FUNZIONALI LO OLTREPASSANO FACENDOLO DIVENTARE ANTIQUATO.

LE MACCHINE SONO PERFETTE, funzionano e sono ripetibili in serie: questo concede loro UNA SORTA DI ETERNITÀ CHE ALL’UOMO È NEGATA. Di fronte alle macchine l’uomo perde la sua importanza all’interno del sistema sociale, EGLI DIVENTA ANTIQUATO PERCHÉ, APPUNTO, HA BISOGNO DI RIPOSARSI, DI MANGIARE, DI DIVERTIRSI MENTRE LE MACCHINE FUNZIONANO “SEMPRE” SENZA INTERVALLI E DISTRAZIONI. Il parallelo uomo-macchina sembra, dunque, volgere tutto a favore di quest’ultima.

Ecco i comandamenti che, secondo il filosofo, devono guidare l’uomo nell’epoca atomica:
IL TUO PRIMO PENSIERO dopo il risveglio sia: "ATOMO".
Poiché non devi cominciare un solo giorno nell'illusione che quello che ti circonda sia un mondo stabile. Quello che ti circonda è qualcosa che domani potrebbe essere già semplicemente "stato"; e noi, tu e io e tutti i nostri contemporanei, siamo più "caduchi" di tutti quelli che finora sono stati considerati tali.

E questo sia il tuo SECONDO PENSIERO dopo il risveglio:
"La possibilità dell'apocalisse è opera nostra. Ma noi non sappiamo quello che facciamo".

Anders, per il suo modo estremamente critico di intendere le cose, può essere accostato a diversi filosofi come, ad esempio, Adorno, Marcuse, Bloch o Jonas. Tuttavia la sua filosofia si distingue (per le conclusioni a cui arriva) da altri autori; in particolare è piuttosto evidente la differenza che effettivamente esiste tra Jonas, Bloch e Anders.
Analizzando il drammatico momento che coinvolge attualmente l’umanità e il pianeta, JONAS con il PRINCIPIO DI RESPONSABILITÀ, e BLOCH con il PRINCIPIO “SPERANZA” ammettono più o meno esplicitamente che c’è ancora spazio per un’inversione di rotta.
ANDERS, invece, teorizza IL PRINCIPIO “DISPERAZIONE” (cfr. Pier Paolo Portinaro, Il principio disperazione), secondo il quale, ormai, non è più lecito nemmeno sperare in quanto LA CONDIZIONE A CUI L’UOMO OGGI È ARRIVATO È SOSTANZIALMENTE IRRECUPERABILE.
Se Heidegger diceva che ormai solo un Dio ci può salvare, Anders si spinge oltre e dice che, dopo la bomba atomica, la salvezza non sembra più una realtà possibile.

Il domino delle macchine oggi diventa poi non solo un pericolo ma una realtà già in atto attraverso l'uso dell'intelligenza artificiale.

26 aprile - EDMUND HUSSERL: nasce l'intelligenza artificiale.

23 dicembre - Nel 1987 Il CNR registra il PRIMO DOMINIO INTERNET ITALIANO (.it).

Le caratteristiche della cultura nella attuale "società massa" e del "nuovo totalitarismo" sono indagate in modo approfondito ma quasi solitario da Augusto Del Noce.
21 febbraio - "MANIFESTO DEL PARTITO COMUNISTA" DI MARX ED ENGELS (1848): la nuova faccia del totalitarismo nella società di massa.
Vedi qui.