V mistero gaudioso
5. Gesù ritrovato nel Tempio fra i dottori- Autore:
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Proviamo a immedesimarci nella realtà della Madonna. La sua autorità, l'autorità per lei e per il suo sposo, Giuseppe, chi era? La presenza di quel Bambino, che magari non parlava ancora, che quando ha incominciato a parlare e ad agire fece quella sortita a dodici anni, che stupisce come un istante di Mistero che solleva il suo velo; l'autorità era quella Presenza, per cui la regola era la convivenza con quel Bambino, con il loro Bambino. Tutto ciò vive come coscienza. La coscienza è un occhio spalancato sul reale, che come tale non passa. Factum infectum fieri nequit: non si può impedire che una cosa che è fatta, sia. Ciò che è fatto rimane per sempre. La regola della Madonna era la presenza di quel Bambino. Così preghiamo la Madonna che ci aiuti a partecipare a questa coscienza con cui ha vissuto; che una Presenza costituisca la regola della nostra vita e quindi la compagnia della nostra vita e l'autorità nella nostra vita e la dolcezza della nostra vita. Questo ideale deve essere l'ideale pregato, domandato, richiesto, mendicato, di ogni giornata.