IV mistero doloroso

4. Gesù sulla via del calvario
Autore:
Giussani, Mons. Luigi
Fonte:
Tracce - Litterae Communionis



Dio venuto tra gli uomini va al patibolo: sconfitto, un fallimento; un momento, una giornata, tre giornate di nulla, in cui tutto è finito. Questa è la condizione, la condizione del sacrificio nel suo significato più profondo: sembra un fallimento, sembra di non riuscire, sembra che gli altri abbiano ragione.
Il rimanere con Lui anche quando sembra che tutto finisca o sia finito, rimanergli accanto come ha fatto Sua Madre: solo questa fedeltà ci porta, presto o tardi, all'esperienza che nessun uomo al di fuori della comunità cristiana può provare nel mondo: l'esperienza della Resurrezione.
E noi siamo capaci di lasciarlo per altro amore questo Cristo che si inoltra nella morte per salvarci dal male, cioè affinché noi cambiamo, perché il Padre eterno rigeneri in noi quello che il delitto della dimenticanza ha surclassato! Quest'uomo che si avventa sulla croce per brandirla, per abbracciarla, per inchiodarvisi sopra, per morire, una cosa con quel legno, "lasceremolo noi per altro amore"? Si svena quell'Uomo per noi e noi dobbiamo lasciarlo per altro amore?