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L’Europa non è ancora morta, finché noi viviamo

Autore:
+ Luigi Negri
Riportiamo l'introduzione di + Luigi Negri all'opuscolo «Dall'Atlantico agli Urali. L'Europa vive», pubblicato dal Movimento Popolare nel 1984.


«Padre Nostro, padre nostro che sei nei cieli, com’è lontano il tuo nome dall’essere santificato; com’è lontano dall’arrivare il tuo regno.
Padre nostro, padre nostro che sei nel regno dei cieli, com’è lontano il tuo regno dall’arrivare nel regno della terra.
Padre nostro, padre nostro che sei nel regno dei cieli, com’è lontano il tuo regno dall’arrivare nel regno di Francia!» [Péguy, Il mistero della carità di Giovanna d’Arco]


A cinquanta e più anni da queste parole amare di Péguy, sembra che quella lontananza sia diventata Dimenticanza.
Il Cristianesimo sembra dimenticato, e contro un tale destino — tragico, poiché la dimenticanza è sinonimo di suicidio della coscienza — solo negli ultimi anni abbiamo cominciato a vedere una vera e propria rinascita.
Anche l’Europa, oggi, sembra dimenticata nella coscienza degli uomini, e non soltanto nella nostra nazione.
Non stiamo dicendo solo della memoria culturale della tradizione europea con tutte le sue creazioni, dalla Grecia antica fino ad oggi. Parliamo anche e soprattutto della coscienza spirituale della quale l’Europa è debitrice al Cristianesimo e che, si può dire, è alla radice della considerazione universale dell’uomo, perciò d’ogni cultura presente sul nostro pianeta. Davvero, questa coscienza sembra sia stata espulsa, o nel migliore dei casi sparata ad anni-luce di distanza, anche dai molti discorsi e progetti sull'Europa di cui s’ode nella vita pubblica, se ancora se ne parla.
Non è un caso che la dimenticanza colpisca insieme il Cristianesimo e l’Europa: ciò rivela qual dramma sia in atto oggi nel mondo e quali forze ed ideali si combattano nei cuori degli uomini.
Il destino del padre si trasmette alla figlia. Il destino della figlia si compie nel paragone al destino del padre. Così è anche per il Cristianesimo e l’Europa: il futuro dell’Europa si gioca in relazione al Cristianesimo.
Ma oggi abbiamo dei veri Padri?
E l’Europa sa di essere figlia?
A queste domande risponde Giovanni Paolo II.
[…] Noi viviamo in Europa. L’Europa non è ancora morta, finché noi viviamo.

Luigi Negri

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