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Tutto in nome di una città “accogliente e tollerante”!

Fonte:
CulturaCattolica.it
Riceviamo da un nostro amico questa acuta riflessione, testimonianza di un clima che si fa sempre più intollerante, oltre che menzognero (basta leggere il modo con cui cita il Papa Francesco...)

21 maggio 2015: Arcigay scrive all'Ilga, associazione internazionale per i diritti degli omosessuali, chiedendo ai turisti di non venire a Desenzano e Salò perché in tali luoghi si dà ospitalità a manifestazioni omofobe (Sentinelle in Piedi). Il deputato PD Lacquaniti diffonde un comunicato (vedi http://www.bsnews.it/notizia/40856/21_05_2015_Manifestazione_sentinelle_in_piedi_a_Desenzano_Lacquaniti_Pd_la_Questura_la_blocchi_) nel quale scrive, fra le altre cose: “Si tratta chiaramente di una manifestazione pretestuosa, espressione di un oscurantismo culturale, che pensavo non potesse più appartenere all'Italia del XXI secolo. […] Pretendono di ergersi a difesa della tradizione cattolica, in realtà mi pare non abbiano nulla in comune con le recenti parole di apertura e comprensione di Papa Francesco. La loro propaganda discriminatoria e reazionaria, densa di pregiudizi, nulla ha da spartire con il messaggio cristiano di accoglienza e di tolleranza (dà ai cattolici lezione di Cristianesimo!! NDR).” Aggiunge che la battaglia per “evitare che alle persone omosessuali o transessuali vengano riconosciuti i diritti civili discendenti dalle unioni civili, è ormai perdente e antistorica”. Infine: “Sono convinto che a tutti vada garantito il diritto di manifestare anche pubblicamente il proprio pensiero, le proprie idee, e sono pronto a battermi (!! NDR) perché tutti (!! NDR) possano farlo, anche se sono idee distanti dalle mie. Tuttavia sono ugualmente convinto che a nessuno possa essere concesso di manifestare atteggiamenti e idee palesemente discriminatori, che confliggono con i principi fondamentali e lo spirito della Costituzione. […] Chiedo pertanto alla Questura di revocare l’autorizzazione a questa manifestazione dal sapore fondamentalista che getta discredito su Desenzano, città accogliente e tollerante”.
Innanzitutto un cenno alla questione fondamentale, che riguarda la libertà di pensiero e di espressione; l’idea bizzarra del senatore è che abbia diritto di manifestare solo chi è d’accordo con lui e con Arcigay ma non gli altri, anche se difendono ciò che da sempre è (giustamente) sancito dal nostro corpus normativo e dalla Costituzione (il matrimonio è tra un uomo e una donna; la tutela del matrimonio riguarda il ruolo sociale della famiglia e non si fonda sul rapporto affettivo, ognuno deve poter manifestare liberamente le proprie idee senza rischiare il carcere, una fattispecie di reato deve essere chiaramente definita a livello legislativo per evitare abusi ed arbitrii del giudice, etc. etc., tutte cose che verrebbero cancellate dai ddl in corso di approvazione), al contrario di quanto affermato. Originale idea di libertà per (quasi) tutti. A senso unico! Ma il tutto in nome di una città “accogliente e tollerante”!
Ma urgono alcune altre considerazioni:
1) Le Sentinelle in Piedi si ergono a difesa della tradizione cattolica? Leggiamo allora dal loro sito (vedi http://sentinelleinpiedi.it/chi-sono-le-sentinelle/): “La nostra è una rete apartitica e aconfessionale perché la libertà d’espressione non ha religione o appartenenza politica. […] Le Sentinelle in Piedi sono nate in difesa della libertà di espressione messa in discussione dal ddl Scalfarotto, già approvato dalla Camera e ora al Senato […] Noi non accettiamo di non poter esprimere le nostre opinioni, per questo vegliamo […]”. Nessun accenno al Cristianesimo. Forse Lacquaniti, gravato dai suoi impegni parlamentari, non avrà avuto tempo di documentarsi a dovere; del resto si sa, quando si ha un nemico giurato si tende a identificare con esso chiunque ci contrasti. Il guaio è che qualche volta si prendono abbagli clamorosi. Per quale motivo allora sparare sul mondo cristiano? Beh, mediaticamente è molto più efficace dare contro ai cattolici, brutti, cattivi, omofobi, intolleranti, integralisti, fascisti (loro!), e pure con la pretesa di manifestare pubblicamente e di dare fastidio!
2) La manifestazione sarebbe “pretestuosa, espressione di un oscurantismo culturale“ ma non si documenta questa affermazione con uno straccio di ragionamento; invito Lacquaniti ad entrare nel merito delle questioni in gioco e ad approfondire invece di riempirsi la bocca di slogan e di parole di cui si stravolge il significato (tolleranza, democrazia, inclusività, discriminazione, etc.); se imparassimo a dare un contenuto reale a queste parole (e la parola esprime la realtà), queste rivendicazioni ideologiche svanirebbero rapidamente;
3) infine: mi risulta che la Questura possa revocare l’autorizzazione per ragioni di ordine pubblico, e non mi risulta che siano mai accaduti incidenti causati dalle Sentinelle; anzi, proprio le Sentinelle sono state talora vittime di aggressioni da parte di questi “campioni della tolleranza e della democrazia”; perché allora si vuole forzare la mano alla Questura? Non sarà forse un tentativo di stoppare in ogni modo la manifestazione? Si sa: il fine giustifica i mezzi… ed il fine è molto chiaro.
Mi vergogno di essere rappresentato in Parlamento da certi personaggi, per giunta “discretamente” pagati dallo Stato con le nostre tasse per non informarsi dei fatti (nella migliore delle ipotesi) e per dire cose di questo genere.

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