Ipocrita sarà lei

Sembra la stagione del compromesso e a dire il vero da questi compromessi la vita non ne esce bene per nulla, perché la vita o si difende, oppure non c’è compromesso che valga, è perduta.

Frutto di un compromesso che ha messo d’accordo venti Paesi (compresa l’Italia) su venticinque. Il Consiglio dei ministri europeo ha varato il programma di ricerca dei prossimi anni,
Cinquantadue milioni di euro che i cittadini dell’Unione dovrebbero versare per pagare in parte anche esperimenti su linee cellulari embrionali.
Si dicono contenti di questo compromesso quei politici che abbiamo l’impressione più che la vita, amino la poltrona e gli agi che ne conseguono, anche se alcuni di loro sventolano la loro cattolicità come una bandiera..

La dichiarazione finale proibisce il finanziamento pubblico di ricerche che implichino la distruzione di cellule staminali embrionali, ma non lesina finanziamenti pubblici a chi fa ricerca su linee cellulari embrionali.

In pratica?

Noi non distruggiamo embrioni, ma se lo fanno altri, noi acquistiamo e ricerchiamo sulle “linee cellulari embrionali” ancora una volta le parole sono usate per mitigare la realtà.
Inutile fingere di non sapere che ci saranno paesi in cui la legge non regolamenta questa materia, dove verranno prodotti e venduti embrioni per la ricerca, diciamo che noi facciamo fare il lavoro “sporco” ad altri.

E poi secondo il Ministro Mussi, ipocrita è l’Osservatore Romano.
Ma ci faccia il piacere.