Re Lear 4 - La tragedia - Primo atto: la divisione del regno
Così si presenta il protagonista del dramma: nessun racconto indiretto sulla sua vita lo precede e in questo discorso la figura del re è già scolpita con i suoi caratteri: un re assoluto e dispotico, che considera il regno una sua proprietà, di cui disporre a suo piacimento, che ora ha deciso di mollare e di spartire fra le tre figlie- Autore:
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La tragedia PRIMO ATTO.
Il dramma si apre nei saloni del palazzo di re Lear di Inghilterra.
I nobili uomini presenti a corte, Kent e il conte Gloucester aspettano il re e parlano delle sue decisioni. Kent chiede al conte chi sia il giovane che l’accompagna e Gloucester presenta a Kent con parole brusche e dispregiative Edmund, il figlio bastardo concepito nel peccato e motivo per lui di vergogna.
Fra squilli di trombe entrano in scena: Lear, le figlie maggiori Goneril e Regan, la figlia minore Cordelia, il Duca di Albany marito di Goneril e il Duca di Cornovaglia marito di Regan.
Lear si siede sul trono e prende la parola: la risoluzione è presa: ha deciso di spogliarsi del fardello del regno portato per anni, cerca il riposo e per questo è stata convocata la riunione di famiglia. Lear si pronuncia e ordina che venga stesa ai suoi piedi la mappa del regno:
Lear: Vi comunicheremo frattanto quello che abbiamo intimamente deciso. datemi la mappa. Sappiate che abbiamo diviso il nostro regno in tre parti: è nostra precisa intenzione liberare la nostra vecchiaia dal peso delle cure e degli affari pubblici per affidarlo a più giovani forze, mentre noi, più leggeri, ci avvieremo lentamente verso la tomba. Cornovaglia, figlio mio, e voi Albany, figlio non meno affettuoso, abbiamo stabilito di assegnare oggi la dote a ognuna delle nostre figlie così da prevenire fin da ora future discordie. I principi di Francia e di Borgogna, rivali in amore per la nostra figlia più giovane, già da tempo dimorano nella nostra corte dove il cuore li trattiene e bisogna dar loro una risposta. Figlie mie, perché intendiamo liberarci di ogni potestà di territorio, ditemi: quale di voi mi ama di più? Noi verseremo più largamente la nostra benedizione là dove il naturale affetto più la richiamino. Goneril, parla tu per prima. (pagg.12,13)
Così si presenta il protagonista del dramma: nessun racconto indiretto sulla sua vita lo precede e in questo discorso la figura del re è già scolpita con i suoi caratteri: un re assoluto e dispotico, che considera il regno una sua proprietà, di cui disporre a suo piacimento, che ora ha deciso di mollare e di spartire fra le tre figlie.
Fiumi di parole, iperboli e proclamazioni retoriche di amore perenne sono pronunciate dalle due figlie maggiori, subito pronte a soddisfare le aspettative del padre.
A loro va la conferma dell'assegnazione delle prime due parti del regno con territori, foreste, ricchi pascoli.
Ora spetta alla più giovane pronunciarsi mostrandosi degna della parte mancante.
Cosa dirà dunque la giovane Cordelia?