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Il pensiero di Chesterton - La Croce 5 - La soluzione al mistero del male

Autore:
Platania, Marzia
Curatore:
Leonardi, Enrico
Fonte:
CulturaCattolica.it ©
La soluzione al mistero del male è un mistero esso stesso; proprio per questo, non lascia l'uomo con nulla da fare, ma lo muove all'azione. Impegna l'uomo nella lotta contro il male, nello stesso tempo in cui lo rende in grado di distinguere con esattezza il bene dal male; lo rende indomabile in questa lotta e nello stesso tempo lo rende sicuro, in virtù del sacrificio di Cristo, della vittoria: cosi che esso è insieme in guerra ed in pace, in guerra con il mondo e in pace rispetto al Tutto.

"La fede cattolica è la riconciliazione, perché è la realizzazione della mitologia e della filosofia. E' una storia, e in un certo senso è una storia tra le tante; solo che è una storia vera. E' una filosofia, una tra le tante filosofie; solo che è una filosofia che è come la vita. [...] [Essa] Realmente soddisfaceva le due contrastanti tendenze del passato; che non erano state mai soddisfatte appieno, e meno che mai soddisfatte insieme. Andò incontro alla propensione mitologica per il romanzo per il fatto di essere una storia, e alla propensione filosofica per la verità per il fatto di essere una storia vera. Ecco perché la figura ideale doveva essere un personaggio storico, come nessuno aveva mai pensato che fosse Adone o Pan. Ed ecco, anche, perché il personaggio storico doveva essere una figura ideale [...] ecco perché egli fu nello stesso tempo il sacrificio ed il banchetto. [...] Altrimenti i due lati dello spirito umano non avrebbero combaciato; e il cervello dell'uomo sarebbe rimasto fesso e doppio; con un lobo che avrebbe sognato impossibili sogni e l'altro che avrebbe ripetuto invariabili calcoli. I pittori sarebbero rimasti sempre a dipingere il ritratto di nessuno. I sapienti sarebbero sempre rimasti ad addizionare numeri che non portavano a nulla. Era quell'abisso che nulla poteva colmare fuori di una incarnazione; una divina personificazione dei nostri sogni". (GKC, L'uomo eterno, pagg. 273, 274 e 275)

La soluzione al mistero del male è un mistero esso stesso; proprio per questo, non lascia l'uomo con nulla da fare, ma lo muove all'azione. Impegna l'uomo nella lotta contro il male, nello stesso tempo in cui lo rende in grado di distinguere con esattezza il bene dal male; lo rende indomabile in questa lotta e nello stesso tempo lo rende sicuro, in virtù del sacrificio di Cristo, della vittoria: così che esso è insieme in guerra ed in pace, in guerra con il mondo e in pace rispetto al Tutto.

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