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Mi sembra decisamente scorretto

Fonte:
CulturaCattolica.it

Domanda


Gent. mo dr. Incampo,
insegno I.R.C. in una scuola secondaria di II grado.
Ultimamente il mio D.S. sta autorizzando alcuni studenti (in verità pochi) che non si avvalgono dell’I.R.C. a spostarsi – in quell’ora – in un’altra aula per seguire la lezione che ivi un altro docente sta tenendo: ad es. Matematica, Inglese, Informatica… In questo modo lo studente non avvalentesi farebbe un ripasso/recupero delle competenze relative ad altre discipline, mentre i suoi compagni fanno I.R.C.
Tutto ciò lui lo chiama “studio individuale assistito”.
A lume di naso, tutto ciò mi sembra decisamente scorretto, oltre che discriminatorio.
Come posso farlo ravvedere e, soprattutto, sulla base di quali riferimenti normativi?
La ringrazio per la Sua cortese disponibilità.

Risposta


L’organizzazione della tua scuola a proposito dei non avvalentesi non è secondo la norma.
Io avviserei subito l’ufficio scuola diocesano affinché informi il Direttore regionale e il Servizio nazione per l’IRC della CEI.

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