Attenzione al non classificato

Fonte:
CulturaCattolica.it
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Domanda


Il docente, in sede di valutazione intermedia degli alunni (pagellino), che abbia visto raramente in classe un allievo, può mettergli "non classificato" o deve risultare sempre assente per procedere all'assegnazione di tale giudizio? Esiste una normativa che chiarisca ciò? Inoltre e collegato a quanto su chiesto, nella mia scuola i descrittori utilizzati per procedere alla valutazione degli alunni approvati in sede collegiale non prevedono la voce "non classificato"; rientra nell'autonomia della scuola non prevedere ciò?

Risposta


Il problema bisogna affrontarlo in questi termini:
• Evitare di non avere sul registro personale alcuna valutazione e quindi riportare “NC”
• Ciascun docente, almeno una volta al mese, dovrebbe avere sul proprio registro un voto per ciascuno alunno con riferimento sia all’orale e/o allo scritto
• In caso di frequenti assenze di uno studente è bene sottoporlo a verifica non appena è presente in classe.
• E’ preferibile, da parte dello studente, ottenere una insufficienza piuttosto che un non classificato.
Questo perché la valutazione “NC” comporta automaticamente la non promozione.