E’ arrivata una nuova alunna dal Senegal
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Domanda
Ciao, Nicola.
Da qualche settimana è arrivata una nuova alunna dal Senegal che però non riesce a comunicare in nessuna lingua, neppure in francese e che non si avvale dell'ora di religione. Siccome è stata inserita in una classe dove già un ragazzino che non fa religione viene "ospitato" dall'insegnante di matematica durante una sua ora di lezione nella classe parallela, mi è stato comunicato verbalmente dalla referente di plesso che non c'è nessun insegnante a disposizione in quell'orario per poterla tenere e magari farle fare un po' di alfabetizzazione e che quindi dovrei tenerla in classe finché non imparerà l'italiano e potrà eventualmente essere "parcheggiata" in un'altra classe parallela; nel frattempo potrei farle fare religione ("...tanto non capisce...") o delle schede che un'insegnante di alfabetizzazione lascerà nel cassetto. A parte la poca serietà dimostrata nel gestire questa situazione, la superficialità e il poco rispetto, vorrei sapere se da questo momento sono responsabile di questa alunna, visto che la comunicazione della referente di plesso era a nome del Preside e se ne era discusso in un consiglio di classe in mia assenza e senza consultarmi.
Inoltre vorrei sapere che cosa è lecito farle fare in questi casi per rispettare la scelta della sua famiglia, nel senso se un insegnante di religione può proporre attività "alternative" o che coinvolgano un alunno che deve rimanere in classe durante la sua ora. Chiedo questo non per voler mandar fuori dalla classe a tutti i costi un alunno non avvalente, ma perché in passato abbiamo avuto già qualche problemino... con genitori di alunni non avvalenti e di fedi diverse.
Grazie.
Risposta
Per prima cosa chiariamo che tu sei insegnante di religione cattolica e non di attività alternativa.
Quanto poi alla presenza dell’alunna nella tua classe, è opportuno che tu ti faccia fare dal Dirigente scolastico, e non dalla responsabile di plesso, l’ordine di servizio in cui ti obbliga a vigilare su quell’alunna.