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Obbedisco!

Fonte:
CulturaCattolica.it©

Domanda


Carissimo Nicola, sto leggendo in questi giorni le risposte ai tuoi quesiti sulla valutazione anche per tenermi informata e avere qualche elemento utile al dialogo/confronto coi colleghi sulle novità in atto.
Ho capito che attualmente tutto è come prima... che ci si può adattare alle scelte dei dirigenti e dei collegi... però non capisco come si possano accettare interpretazioni equivoche e in totale balia delle "decisioni" dei dirigenti e dei loro collaboratori, che vengono fatte passare per oro colato e soprattutto che alimentano l'immaginario collettivo!
Dopo tanta faticosa battaglia per ottenere in un istituto l'inserimento dell'IRC nella scheda insieme alle altre discipline, questa mattina mi sento dire da una collega che il preside ha dato ordine di preparare la scheda di valutazione a parte per religione; di fronte al mio "non era necessario... può rimanere come prima..." mi sono sentita rispondere che "in vista delle novità in arrivo... tanto vale portarsi avanti... e che non avrebbe stracciato un lavoro costato una mattinata di fatica... e che lunedì ci sarà il collegio per "approvare" queste cose!
Nel pomeriggio chiamo la collega di un'altra scuola per alcune informazioni e, parlando delle ultime circolari emanate in questi giorni, mi sento ripetere con insistenza che "ha studiato il testo dello schema di regolamento una mattina intera col preside, parola per parola..., che non ci sono contraddizioni..., che è chiarissimo che per l'ammissione degli alunni alle classi seconde e terze religione ed educazione fisica avranno valore in sé come disciplina e dovranno risultare sufficienti per la promozione, ma che nel fare la media dei "gruppi" di materie entro il quale essere sufficienti bisognerà scorporarle...; che le circolari di questi giorni sono state emanate solo per sollecitare gli istituti che ancora non hanno adottato i voti, che si fa riferimento al testo unico che dice così e così... che lo schema di regolamento non sarà cambiato...
Non penso di essere stata irretita dal panico accennato dal collega che ti ha scritto in questi giorni, non penso di volere imporre la mia (o tua) interpretazione in contrapposizione a quella dei dirigenti... ma sinceramente faccio un po' fatica a sopportare questo clima.
Una volta un predicatore ha detto che quando le situazioni non vanno come noi vorremmo o abbiamo cercato di risolvere.. non resta che la fiducia.
In attesa di tempi migliori... OBBEDISCO!
Ciao.

Risposta


E’ il caso che tu dica alle tue colleghe che le novità in arrivo sono esattamente il contrario da quelle da loro presentate.

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