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IRC: Ancora sull’allattamento

Domanda


Gentile professore, le ho scritto qualche settimana fa per la questione dei riposi giornalieri per l’allattamento, la sua risposta è stata davvero esauriente ma ho ancora dei dubbi, perché in questi giorni la situazione è precipitata. La settimana scorsa avevo concordato con uno dei dirigenti degli istituti comprensivi dove insegno le ore da dedicare all’allattamento: mi erano state concesse le tre ore del sabato, avrei dovuto chiedere all’altra scuola le due ore del martedì. Quando sono andata è successo il finimondo: sono stata trattata malissimo, nessuno ha voluto ricevermi perché la scuola non ha fondi per pagare una supplente per due ore. Infine però oggi mi ha chiamata la prima scuola per dirmi che l’allattamento così è illegale, devo fare per forza un’ora al giorno. Ho ribadito che la mia collega di lettere invece ha le ore distribuite su due giorni perché le è stata tolta una classe, io invece, stando alla scuola, ho tante classi per cui non si può fare. Ho informato la curia che però mi ha chiesto di rinunciare perché non riesce a trovare una supplente che venga a scuola per un’ora al giorno. Sono perciò costretta a chiedere altri mesi di astensione facoltativa con relativa diminuzione di stipendio. E’ giusto tutto ciò? Perché ai miei colleghi vengono distribuite meglio le ore e a me no? Sono molto amareggiata perché è l’ennesima ingiustizia che commettono nei miei confronti. La ringrazio. Un caro saluto.

Risposta


Come già fattoti presente ti ricordo che in merito all’allattamento c’è la vigilanza dell’Ispettorato del Lavoro il quale può intervenire in caso di mancato accordo tra docente e Dirigente.
E’ chiaro che l’esonero dal servizio per numero 5 ore settimanali crea problemi per l’insegnante che ha 18 ore e 18 classi, ne crea meno qualsiasi altra tipologia di insegnamento e quindi deve essere considerata come possibilità residua.
Il consiglio che ti posso rinnovare è quello di concordare con i DS un orario che possa conciliare le tue esigenze di allattamento con lo spirito e la lettera della legge.
Questo significa che la legge ti riconosce il diritto ad un’ora di riposo giornaliero per l’allattamento, non l’esonero dal servizio.

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