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IRC: Quid est veritas?

Domanda


Buongiorno, volevo chiuderle in cosa consiste la differenza tra le lezioni di catechismo impartite nelle parrocchie e l’ora di religione a scuola. Ho avuto un diverbio riguardo questo tema: io sostenevo che, mentre il catechismo orienta le scelte di fede della persona, l’IRC ha il compito di ampliare la conoscenza della persona, per renderla capace di porsi verso la realtà in modo consapevole e, dato che la storia e i valori del nostro paese sono profondamente intrecciati con la religione cattolica, si rende necessaria la conoscenza dei contenuti e della sua storia. Ritenevo che quindi, se l’“impianto” di base fosse poi questo, che anche un non-cristiano, un non-cattolico potesse tranquillamente frequentare l’ora di religione nelle scuole, dato il suo obiettivo di non-orientamento della scelta di fede (pur senza escludere un’adesione alla fede cattolica scaturita, oltre che dalla grazia, da un confronto con i contenuti della fede). Durante la discussione alcuni sostenevano che non fosse giusto per un non-cristiano partecipare all’ora di religione, e altri equiparavano l’IRC al catechismo. Quid est veritas? Cordiali saluti.

Risposta


Tu hai colto molto bene e con precisione la differenza tra catechesi e insegnamento della religione cattolica.
Anche il Concordato pone come base all’IRC non la scelta di fede ma la comprensione della identità della nostra cultura; asserisce infatti che “…I principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano …”.
Proprio per questo non si comprende perché debba esserci una facoltà se avvalersi o meno di tale insegnamento, a meno che non si voglia intendere tale facoltà come frutto di un compromesso politico.

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