Famiglia sotto assedio 1 – Divorzi e separazioni
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Recentemente il Papa in un incontro coi vescovi brasiliani ha definito la situazione della famiglia nella società contemporanea come “una situazione di assedio”. Mentre la Chiesa "non si stanca mai di insegnare che la famiglia ha il suo fondamento nel matrimonio e nel disegno di Dio, la coscienza diffusa nel mondo secolarizzato vive nell’incertezza più profonda da quando le società occidentali hanno legalizzato il divorzio”. Benedetto XVI si è in particolare soffermato sulla fragilità della situazione in cui si trovano tanti bambini e ragazzi privati del sostegno dei genitori. Questa loro fragilità è dimostrata da molte ricerche e si ripercuote sul loro futuro, ma anche la società inevitabilmente paga un prezzo al disordine sociale che ne deriva. “La Chiesa non può restare indifferente davanti alla separazione dei coniugi e ai divorzi - ha detto Benedetto XVI - davanti alla rovina delle famiglie, ed alle conseguenze create nei figli dal divorzio. Questi hanno bisogno di riferimenti estremamente precisi e concreti. E’ proprio questo principio che la pratica del divorzio sta minando e compromettendo con la cosiddetta famiglia allargata e mobile, che moltiplica i 'padri' e le 'madri' e fa in modo che la maggioranza di quelli che si sentono 'orfani' non siano i figli senza genitori, ma i figli che ne hanno troppi.” Inoltre non va sottovalutato l’aspetto educativo e culturale che induce facilmente a non credere più nella indissolubilità della famiglia, e ad identificare come migliore la forma della convivenza, a causa della sua precarietà.
Gli ultimi dati Istat diffusi a Giugno del 2009 e riferiti all’Anno 2007
confermano la situazione di difficoltà che la famiglia vive in Italia. Nel 2007 risultano complessivamente 81.359 separazioni (+1,2% rispetto al 2006) e 50.669 divorzi (+2,3%), pari rispettivamente a 273,8 e a 170,5 ogni 100.000 persone coniugate residenti. La durata media dei matrimoni è pari a 14 anni per quelli conclusi in separazione, e a 17 anni per le unioni coniugali terminate con la sentenza di divorzio. I figli coinvolti sono 100.252 nelle separazioni e 49.087 nei divorzi. I dati Istat evidenziano un continuo calo dei matrimoni: nel 2007 sono stati celebrati in Italia 250.360 matrimoni, nel 1972 ne erano stati celebrati quasi 419 mila.
Ma la situazione è grave un po’ ovunque nelle società occidentali. I fallimenti familiari stanno producendo un’anarchia sociale, secondo il giudice inglese Paul Coleridge, un alto magistrato della sezione familiare per l’Inghilterra e Galles intervenuto il 17 giugno 2009 ad un evento organizzato dalla Charity Family Holiday Association Coleridge. La dimensione pubblica del fallimento matrimoniale è stato l’argomento di un recente rapporto dell' Institute of Marriage and Family Canada, intitolato “Private Choices, Public Costs: How failing families cost us all”, in cui viene evidenziato l’impatto economico che deriva dalla separazione delle famiglie. Per l’anno finanziario 2005/2006, l’impatto sul bilancio delle misure dirette ad aiutare queste famiglie ammonta a circa 7 miliardi di dollari canadesi (4,5 miliardi di euro) l’anno. Tutta una serie di condizioni sociali, come l’uso di droghe, i risultati accademici, lo stato di salute e di felicità, sono influenzati dalla struttura familiare. Sia i figli che gli adulti si trovano molto meglio in situazioni di stabilità matrimoniale. Un altro rapporto, questa volta del Centre for Social Justice di Londra, stima i costi derivanti dai fallimenti familiari nel Regno Unito a 20 miliardi di sterline (23 miliardi di euro) l’anno. Tornando al Canada, le statistiche mostrano che le famiglie con due genitori sono quelle che meno gravano sull’assistenza statale, mentre quelle in cui c’è solo il padre gravano di più, e quelle con la sola madre sono quelle che gravano in maggior misura. “I membri delle famiglie che rimangono unite sono più felici, più sani e più ricchi”. Sostenere la famiglia e la sua stabilità dovrebbe essere fatto solo per il suo alto valore economico, anche se non si credesse nel valore dell’indissolubilità della famiglia. Tra i costi derivanti dai fallimenti delle famiglie non può poi essere trascurato l’impatto sulle imprese familiari, soprattutto in un paese come l’Italia che basa una notevole parte della sua economia su di esse. Spesso la rottura del rapporto familiare porta anche gravi conseguenze sulla stabilità dell’impresa.