Il calendario del 5 Novembre
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Eventi
* 1605 - Congiura delle polveri: un complotto di Guy Fawkes (cattolico inglese) per far saltare in aria il Parlamento Inglese viene sventato quando Sir Thomas Knyvet, un giudice di pace, trova Fawkes in una cantina sotto l'edificio del parlamento
* 1688 - Inizia la Gloriosa Rivoluzione: Guglielmo d'Orange sbarca a Brixham
* 1872 - Suffragio femminile: in violazione della legge, la suffragetta Susan B. Anthony vota per la prima volta (verrà multata di 100 dollari)
* 1876 - Italia: si svolgono le Elezioni politiche generali per la 14° legislatura. Il risultato porta al potere la Sinistra parlamentare
* 1911 - Dopo aver dichiarato guerra all'Impero Ottomano il 29 settembre, nell'ambito della Guerra Italo-Turca, (detta anche guerra di Libia), l'Italia si annette Tripoli e la Cirenaica
* 1914 - Il Regno Unito si annette Cipro, e assieme alla Francia dichiara guerra all'Impero Ottomano
* 1930 - Sinclair Lewis ottiene il Premio Nobel per la letteratura
* 1937 - Seconda guerra mondiale: Adolf Hitler tiene una riunione segreta e dichiara i piani per conquistare "spazio vitale" per il popolo tedesco
* 1938 - Sessanta giovani nazisti vengono massacrati nella Torre del Seguro Obrero, a Santiago del Cile.
* 1970 - Guerra del Vietnam: il Comando di Assistenza Militare statunitense nel Vietnam riporta il più basso numero settimanale di vittime americane degli ultimi 5 anni (24)
* 1974 - Si apre a Roma la Conferenza Mondiale sull'Alimentazione, organizzata dalle Nazioni Unite con la partecipazione dei delegati di 130 nazioni, di numerose organizzazioni "inter" e "non" governative e più di 1200 giornalisti provenienti da quasi tutti i Paesi. La Conferenza tiene i suoi lavori fino al giorno 16 novembre
* 1992 - A Detroit (Michigan), un automobilista nero, Malice Green, viene picchiato a morte dai poliziotti Larry Nevers e Walter Budzyn, durante una colluttazione
* 1994 - Viene pubblicata una lettera dell'ex presidente statunitense Ronald Reagan, che annuncia di soffrire del Morbo di Alzheimer
* 1998 - Scandalo Lewinsky: Come parte della richiesta di impeachment, il presidente del comitato giudiziario della Camera dei Deputati Henry Hyde, invia una lista con 81 domande al presidente statunitense Bill Clinton
* 1999 - Caso antitrust Microsoft: il giudice distrettuale statunitense Thomas Penfield Jackson emette una sentenza preliminare in cui dichiara che Microsoft detiene un "potere monopolistico"
* 2001 - Muore in carcere, dopo mesi di sciopero della fame, l'animalista Barry Horne, attivista inglese dell'Animal Liberation Front
* 2004 - I medici che curano Yasser Arafat dichiarano che il leader palestinese non è assolutamente in fin di vita, ma che si troverebbe in coma reversibile da cui potrebbe svegliarsi in ogni momento.
* 2006 - Saddam Hussein, ex dittatore iracheno, viene condannato a morte nel processo di primo grado
* 2007 - A Carini vengono arrestati Salvatore Lo Piccolo e il figlio Sandro, superlatitanti di Cosa Nostra
* 2008 - Il Senatore Barack Obama è eletto 44° Presidente degli Stati Uniti d'America, il primo uomo di colore nella storia ad occupare tale carica.
Anniversari
* 1660 - Alexandre de Rhodes (Avignone, 15 marzo 1591 – Ispahan, 5 novembre 1660) è stato un gesuita e missionario francese.
Missionario gesuita e autore di diversi libri, nato ad Avignone il 15 marzo, 1591; morì a Ispahan, Persia, il 5 novembre, 1660. Entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù a Roma, il 24 aprile del 1612, con la ferrea intenzione di dedicare la sua vita alla conversione degli infedeli. Fu assegnato alle missioni delle Indie dell’Est, inaugurando il suo lavoro di missionario nel 1624 riscuotendo un grande successo in Cochin China. Nel 1627 si spostò a Tunchino dove, nello spazio di tre anni, egli convertì più di 6000 persone, tra cui diversi bonzi. Quando nel 1630 le persecuzione lo forzarono a lasciare il paese, egli nuovamente ritornò per proseguire il suo lavoro di conversione e di evangelizzazione. Rhodes fu poi richiamato a Roma dove ottenne il permesso dei suoi superiori gerarchici per intraprendere un nuovo lavoro missionario in Persia.
* 1812 - Lorenzo Gibelli, soprannominato Gibellone (Bologna, 24 novembre 1718 – Bologna, 5 novembre 1812), è stato un compositore, insegnante e insegnante di canto italiano.
Dotato di un'eccezionale voce con ampissimo intervallo che comprendeva il basso, il baritono e i registri per alti, Gibelli studiò canto e contrappunto sotto al guida di Padre Martini. Nel 1744 fu nominato maestro di cappella della Chiesa di San Salvatore di Bologna e nel 1749 divenne membro della celebre Accademia Filarmonica, della quale fu eletto principe per ben 5 voci dal 1753 al 1810. Fu anche attivo sempre come maestro di cappella in altre chiese bolognesi, così come presso l'Oratorio di San Filippo Neri e l'Arciconfraternita di Santa Maria della Morte. Fu inoltre maestro al cembalo al Teatro Comunale.
Considerazioni sull'artista
Gibelli fu uno dei più noti insegnanti di canto della sua epoca. Tra i suoi allievi si contano i celebri castrati Girolamo Crescentini e Francesco Roncaglia e il tenore Matteo Babbini. Nel 1804 fu nominato professore di canto al Liceo Filarmonico, istituto nel quale impartì lezioni al giovane Gioachino Rossini.
Nonostante fosse autore di ben 467 composizioni sacre (tutte ritrovate in possesso di sua moglie, Gertrude Gibelli Fornasari), attualmente solo una piccola parte giunge sino a noi. Questi suoi lavori seguono generalmente lo stile del suo insegnante Padre Martini e in essi si denota una profonda conoscenza del contrappunto combinato con una flessibilità melodica, che gli valsero il soprannome di Gibellone dalle belle fughe.
* 1878 - Domenico Induno (Milano, 14 maggio 1815 – Milano, 5 novembre 1878) è stato un pittore italiano.
Fratello maggiore di Gerolamo, comincia fin da giovane a lavorare come apprendista presso l’orafo Luigi Cossa, il quale lo convince ad iscriversi all’Accademia di Brera, trovandolo particolarmente dotato nell’arte del disegno.
Formazione ed esordi
Dal 1831 segue i corsi dapprima di Pompeo Marchesi, poi di Luigi Sabatelli e infine di Francesco Hayez; nelle sue prime opere, più volte ufficialmente premiate, è forte l’influsso di Hayez: si tratta di soggetti biblici o tratti dalla storia antica nei quali inserisce risvolti patriottici (Bruto che giura di vendicare la morte di Lucrezia) o soggetti carichi di sentimento (Strage degli innocenti). Nel 1840 espone Saul unto re dal profeta Samuele, tela commissionatagli dall'imperatore austriaco Ferdinando I per la galleria imperiale di Vienna.
La pittura "di genere"
Negli anni seguenti Domenico abbandona la pittura di storia ed esegue soggetti di genere (La preghiera, Un episodio del diluvio universale) assecondando le richieste della committenza composta da personalità dell’aristocrazia milanese colta e liberale (Girolamo D'Adda, Antonio e Giulio Litta).
Per sfuggire alle repressioni austriache durante i moti milanesi del 1848 soggiorna dapprima in Svizzera ad Astano, dove sposa Emilia Trezzini, sorella del pittore Angelo, e poi nel 1850 a Firenze.
La critica del tempo apprezza sempre più la pittura di genere inaugurata da Domenico, fatta di temi domestici o teneramente patetici, che spesso hanno per protagonisti figure di umili o derelitti.
I temi domestici e popolari divengono costanti in quegli anni nei dipinti di entrambi i fratelli Induno e vengono proposti alle Promotrici di Torino, Genova e Firenze (La questua, Il rosario, Profughi da un villaggio incendiato, I contrabbandieri, L’artista nomade).
Gli anni del successo
Nel 1854 Domenico viene nominato "Socio d’Arte" dell’Accademia di Brera; in quell’anno espone, insieme ad altri dipinti, Pane e lagrime, acquistato dall’Hayez ed esposto l’anno successivo a Parigi, dove ottiene grande successo di pubblico e di critica.
L’apice della carriera è segnato da Al cader delle foglie, esposto nel 1859 insieme a soggetti domestici, incentrati sulle figure di donne intente a svolgere le faccende quotidiane. Dal 1860 comincia a lavorare al Bollettino di Villafranca, opera eseguita in più versioni, una fra queste, commissionata da Vittorio Emanuele II, gli vale il titolo di Cavaliere dei Santi Maurizio e Lazzaro.
Divenuto Consigliere Accademico nel 1863, non partecipa più alle annuali esposizioni braidensi. Di questi anni sono dipinti noti, come La scuola di sartine, Monte di pietà e La posa della prima pietra della Galleria Vittorio Emanuele (1867), rara opera di committenza pubblica, rielaborata in più versioni.
All’esposizione di Vienna del 1873 ottiene la Medaglia d’oro per Un dramma domestico, opera in cui denuncia la società postunitaria ormai lontana dai suoi ideali; colpito da una grave malattia agli occhi, partecipa comunque all’Esposizione Universale di Parigi nel 1878, ottenendo la Legione d'Onore.
Muore a Milano il 5 novembre di quello stesso anno. (Fonte testo - Archivio Induno)
* 1879 - James Clerk Maxwell (Edimburgo, 13 giugno 1831 – Cambridge, 5 novembre 1879) è stato un matematico e fisico scozzese. Elaborò la prima teoria moderna dell'elettromagnetismo, compendiando in un'unica teoria consistente tutte le precedenti osservazioni, esperimenti ed equazioni non correlate di questa branca della fisica.
Le quattro equazioni di Maxwell dimostrano che l'elettricità, il magnetismo e la luce sono tutte manifestazioni del medesimo fenomeno: il campo elettromagnetico. Da questo momento in poi tutte le altre leggi ed equazioni classiche di queste discipline verranno ricondotte a casi semplificati delle quattro equazioni fondamentali. Il lavoro di Maxwell è stato definito la «seconda grande unificazione della fisica», dopo quella operata da Isaac Newton.
Maxwell dimostrò che il campo elettrico e magnetico si propagano attraverso lo spazio sotto forma di onde alla velocità costante della luce. Nel 1864 scrisse "A Dynamical Theory of the Electromagnetic Field" dove per la prima volta propose che la natura ondulatoria della luce fosse la causa dei fenomeni elettrici e magnetici. Il suo lavoro nella redazione di un modello unificato per l'elettromagnetismo è considerato uno dei più grandi risultati della fisica del XIX secolo. Tuttavia, egli rimase ancora legato alla teoria classica – ora abbandonata – della propagazione della luce attraverso l'etere luminifero, un mezzo ineffabile e sfuggente ad ogni misurazione sperimentale che avrebbe permeato lo spazio vuoto.
Le principali linee guida del pensiero di Maxwell sono identificabili in:
1. ricerca dell'unità (unificazione)
2. rifiuto di ipotesi microscopiche
3. enfasi sui risultati sperimentali.
Come metodo di indagine teorica, Maxwell premia l'analogia perché, secondo lui, in grado di gettar luce sui campi della scienza meno noti, partendo dalle leggi che governano fenomeni meglio conosciuti. Ma questo metodo, sebbene efficace, dev'essere usato, per Maxwell, con consapevolezza per non vanificare gli sforzi e trasformare «utili aiuti in fuochi fatui» («useful helps into Wills of the Wisp», da Essey for the Apostles on Analogies in Nature).
* 1944 - Alexis Carrel (Sainte-Foy-lès-Lyon, 28 giugno 1873 – Parigi, 5 novembre 1944) è stato un chirurgo e biologo francese che ha contribuito in modo fondamentale ai progressi nelle tecniche di sutura dei vasi sanguigni ed alle ricerche sui trapianti di tessuti ed organi, essenziali per le audaci operazioni chirurgiche del nostro tempo.
In riconoscimento del suo lavoro, Carrel ebbe il Premio Nobel per la medicina e la fisiologia del 1912.
Studiò all'Università di Digione e Lione e nel 1900 si laureò in medicina.
A Lione cominciò le sue ricerche sulla chirurgia dei vasi sanguigni, le proseguì in Canada, poi negli Stati Uniti. Qui mise a punto la sua tecnica di sutura dei vasi sanguigni, la quale non solo rese meno rischiose le operazioni chirurgiche, ma offrì anche la possibilità di asportare e trapiantare arterie, vene, ed interi organi; inoltre consentì di praticare con maggiore sicurezza le trasfusioni sanguigne dirette.
Ma la fama di Carrel è legata soprattutto alla conservazione di tessuti e organi in vitro, cioè fuori dal corpo.
Carrel è anche ricordato per il suo metodo di cura delle ferite profonde, che consisteva in un'irrigazione continua delle lesioni con un liquido antisettico preparato dal chimico inglese Henry Drysdale Dakin (1880-1952). Tale metodo, utilizzato da Carrel stesso durante la prima guerra mondiale mentre era in Francia come chirurgo ambulatoriale dell'esercito, evitò molte amputazioni e salvò molte vite.
Nel 1919 Carrel riprese le sue ricerche su nuove tecniche di conservazione di tessuti e organi in vitro in modo da renderli disponibili sia per studi biologici sia come pezzi di ricambio per trapianti.
Nel 1935, in collaborazione con Charles Lindbergh (il primo trasvolatore atlantico) mise a punto una pompa di perfusione (ossia di introduzione di liquido nutritivo) per tessuti e organi in vitro che chiamò cuore artificiale. Un premio intitolato a questa collaborazione storica, il "Lindbergh-Carrel Prize", è stato attribuito nel 2002 dalla Medical University of South Carolina a 10 importanti scienziati, tra cui Michael DeBakey, per il loro contributo alla perfusione degli organi.
Nel 1936 viene nominato socio della Pontificia Accademia delle Scienze.
Nel 1939 tornò in Francia dove nel corso della guerra accettò incarichi da parte del Governo, anche da quello di Vichy, per cui fu accusato di collaborare con i nazisti.
Carrel ha lasciato numerose pubblicazioni scientifiche ed un libro che ebbe grande successo, "L'uomo questo sconosciuto" (titolo originale Man, the unknown; prima edizione luglio 1936). Carrel non era un filosofo, bensì uno scienziato che passò la sua vita nei laboratori a studiare gli esseri viventi. Non pretese di conoscere ciò che non rientrava nella sfera dell'osservazione scientifica. L'opera si presenta, tuttavia, con la massima semplicità di un'esposizione divulgativa sul progresso nel campo della medicina degli anni trenta. Fondamentalmente fu un idealista e spiritualista, in cui sosteneva la preminenza di una élite intellettuale che tuteli la salute fisica e psichica del popolo e corregga gli inevitabili errori dell'uguaglianza democratica. In questo stesso libro dichiarava esplicitamente:
«Criminali e malati di mente devono essere umanamente ed economicamente eliminati in piccoli istituti per l'eutanasia, forniti di gas adatti. L'eugenetica è indispensabile per perpetuare la forza. Una grande razza deve propagare i suoi migliori elementi; le donne si deteriorano volontariamente attraverso alcool e tabacco. D'altro canto rifiutano d'avere figli grazie alla loro educazione, al progredire del femminismo, alla crescita d'una miope autoaffermazione. L'eugenetica può esercitare una grande influenza sul destino delle razze civilizzate; l'espandersi di pazzi e deboli di mente deve essere prevenuta perché è peggiore di qualsiasi fattore criminale. L'eugenetica chiede il sacrificio di molti singoli esseri umani. »
Un altro libro, Viaggio a Lourdes, racconta la sua esperienza del 1903, quando partecipando ad un pellegrinaggio di malati assisté personalmente ad una guarigione inspiegabile. L'episodio riavvicinò Carrel alla fede cattolica dalla quale in gioventù si era distaccato.
Viene ricordato come filosofo soprattutto per la sua celebre frase: "poca osservazione e molto ragionamento portano all'errore, molta osservazione e poco ragionamento portano alla verità".
In suo onore è stato battezzato il cratere Carrel, sulla superficie della Luna.
* 1960 - Erich Neumann (Berlino, 23 gennaio 1905 – Tel Aviv, 5 novembre 1960) è stato uno psicologo e psicoanalista tedesco.
Studiò filosofia, psicologia e medicina, laureandosi nel 1927. Sostenne il primo dei due esami di stato di medicina nel 1933. Ad Heidelberg faceva parte del circolo di amici di Hannah Arendt. Trasferito in Svizzera ebbe una formazione di psicologia analitica da Carl Gustav Jung. Visto il succedersi degli eventi in Germania decise di emigrare in Palestina dove ebbe in seguito la cittadinanza israeliana. È stato presidente dell' Associazione Israeliana degli Psicologi Analisti.
Partendo dalle posizioni junghiane, Erich Neumann ha indagato una teoria evolutiva della coscienza associando le tappe dello sviluppo individuale con quelle della storia della coscienza nell'umanità. Partendo da presupposti simili a quelli che hanno portato Jean Piaget allo sviluppo della epistemologia genetica - presupposti mutuati dalla biologia e secondo i quali "l'ontogenesi ricapitola la filogenesi", cioè lo sviluppo di ogni singolo embrione ripercorre le tappe evolutive che hanno portato alla specie - Erich Neumann ha posto una delle basi per lo sviluppo dello studio del mito e della psiche. Mentre Piaget ha studiato la coscienza oggettiva e volta all'esterno, Neumann si è rivolto alla coscienza soggettiva, interiore ed affettiva.
* 1977
- René Goscinny (Parigi, 14 agosto 1926 – Parigi, 5 novembre 1977) è stato un autore di fumetti, editore e umorista francese.
Famoso nel settore dei fumetti per ragazzi. Numerose le pubblicazioni a cui ha partecipato e le serie da lui portate al successo, tra queste Lucky Luke e, in sodalizio con il disegnatore Albert Uderzo, Asterix. È anche autore dei racconti per bambini della serie Le petit Nicolas.
- Giorgio La Pira, politico italiano (n. 1904)
Nel 1946 viene eletto all'Assemblea costituente ed è parte integrante del nucleo centrale del "dossettismo": nello stesso anno insieme a Giuseppe Dossetti e ad altri, fonda l'associazione Civitas Humana; fa parte della cosiddetta comunità del porcellino, collabora alla rivista "Cronache Sociali". Il gruppetto di sodali è formato da Giuseppe Dossetti, Amintore Fanfani, La Pira, Giuseppe Lazzati.
La Pira svolge un'opera apprezzata nell'ambito della "Commissione dei 75", specialmente nella redazione dei Principi Fondamentali. L'attuale Art. 2 della Costituzione viene modellato attorno alla sua proposta iniziale. L'Articolo 2 della Costituzione Italiana, recita: La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
La sua Relazione alla Sottocommissione I accostò la centralità dell'individuo secondo la tradizione cristiana alla Religione di Stato di stampo Hegeliano realizzata dal Fascismo in Italia. A causa di tale esperienza storica trovava necessaria una specifica menzione dei Diritti Umani nella Costituzione italiana, per la prima volta nella storia dell'Occidente.
«Alcune Costituzioni recenti (Austria 1920, Lettonia 1932, Polonia 1935) mancano di tale premessa: e ne mancano per la ragione che gli essenziali e tradizionali diritti dell'uomo sono in esse considerati come il presupposto tacito ed ineliminabile di ogni Costituzione. Diverso è il caso per la nuova Costituzione italiana: essa è necessariamente legata alla dura esperienza dello stato "totalitario", il quale non si limitò a violare questo o quel diritto fondamentale dell'uomo: negò in radice l'esistenza di diritti originari dell'uomo, anteriori allo stato: esso anzi, accogliendo la teoria dei "diritti riflessi", fu propugnatore ed esecutore di questa tesi: - non vi sono, per l'uomo, diritti naturali ed originari; vi sono soltanto concessioni, diritti riflessi: queste "concessioni" e questi "diritti riflessi", possono essere in qualunque momento totalmente o parzialmente ritirati, secondo il beneplacito di colui dal quale soltanto tali diritti derivano, lo Stato.» (Giorgio La Pira )
* 1982 - Jacques Tati, nome d’arte adottato a partire dal 1945 da Jacques Tatischeff (Le Pecq, 9 ottobre 1907 – Parigi, 5 novembre 1982) è stato un regista, attore, mimo e sceneggiatore francese.
* 1989 - Benigno Zaccagnini (Faenza, 17 aprile 1912 – Ravenna, 5 novembre 1989) è stato un medico e politico italiano.
Durante il rapimento di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse, Zaccagnini difese la linea della fermezza, cioè il rifiuto di trattare coi terroristi in termini tali che ne implicassero un riconoscimento politico; ma la tragica morte dell'amico e maestro lo distrusse umanamente e politicamente: nel 1980 fu sostituito nella carica di segretario nazionale da Flaminio Piccoli, e da quel momento in poi non accettò più nessun incarico istituzionale.
Nel 1984 fu eletto al Parlamento Europeo.
Nel 2009, durante il processo al generale dei carabinieri Mario Mori, accusato di non aver catturato Bernardo Provenzano nel 1995, pur avendone la possibilità, il supertestimone Massimo Ciancimino (figlio di Vito Ciancimino, già sindaco di Palermo e, a detta della Corte di Cassazione, il massimo esempio dell'infiltrazione della mafia nelle strutture dello stato) dichiarò che durante il sequestro di Aldo Moro fu proprio Benigno Zaccagnini a chiedere a suo padre d'intervenire per impedire la liberazione dello statista rapito, cosa che sarebbe stata resa possibile dalla scoperta, da parte della mafia, del nascondiglio dove Moro era tenuto prigioniero. Sempre a detta di Ciancimino, la rete Gladio e i servizi segreti appoggiarono la richiesta di Zaccagnini.
* 1992- Antonio Tatò (Roma, 5 novembre 1921 – Roma, 5 novembre 1992) è stato un politico e sindacalista italiano. Fu tra i fondatori del "Movimento dei cattolici comunisti" (1943), poi "Sinistra cristiana" (1944-45); responsabile del Servizio stampa e dell'Ufficio studi della CGIL (1949-1968); responsabile dell'Ufficio stampa del PCI e segretario di Enrico Berlinguer (1969-1984).
* 1993 - Mario Cecchi Gori (Brescia, 21 marzo 1920 – Roma, 5 novembre 1993) è stato un produttore cinematografico italiano, con oltre 200 film all'attivo, principalmente con registi come Damiano Damiani, Dino Risi e Ettore Scola.
Tra i suoi film prodotti, Lamerica di Gianni Amelio ricevette il premio come miglior film agli European Film Awards 1994, e il Il Postino di Michael Radford fu il primo film non in lingua inglese (dopo Sussurri e grida di Ingmar Bergman del 1972) ad essere nominato nella categoria miglior film ai Premi Oscar 1996.
Dal 1990 alla sua morte fu anche presidente della Fiorentina.
La sua attività viene continuata dal figlio Vittorio Cecchi Gori.
* 1997 Sir Isaiah Berlin (Riga, 6 giugno 1909 – Oxford, 5 novembre 1997) è stato un filosofo, politologo e diplomatico britannico, teorico di un liberalismo inteso soprattutto come limitazione dell'ingerenza statale nella vita sociale, economica e culturale dei singoli e delle comunità.
Viene considerato uno dei maggiori pensatori liberali del XX secolo. Nato a Riga, Lettonia (allora parte dell'Impero russo), egli fu la prima persona di discendenza ebraica ad essere nominato membro onorario nell'elitario All Souls College di Oxford. Fu presidente della Società aristotelica dal 1963 al 1964. Nel 1966 contribuì alla fondazione del Wolfson College di Oxford e divenne il suo primo presidente. Nel 1957 fu Knight Bachelor e nel 1971 fu insignito con l'Order of Merit. Fu presidente della British Academy dal 1974 al 1978. Nel 1979 ricevette il Jerusalem Prize per le sue opere riguardanti la libertà individuale nella società.
Il contributo di Berlin alla teoria liberale ha avuto influenza duratura. La sua famosa lettura inaugurale del 1958, "Due concetti di libertà", in cui egli distingueva tra libertà positiva e libertà negativa da allora in poi ha alimentato molto il dibattito sulla relazione tra libertà e uguaglianza.
* 1997 - Camilla Cederna (Milano, 21 gennaio 1911 – Milano, 5 novembre 1997) è stata una giornalista e scrittrice italiana.
Dopo la laurea in lettere, esordì nel giornalismo nel 1939 sul quotidiano milanese vicino al Partito nazionale fascista L'Ambrosiano.
Dal 1945 al '55 fu Redattrice del settimanale L'Europeo. Dal '58 all''81 divenne inviata per L'espresso' , dove fu anche titolare di una famosa rubrica di fatti di costume, "Il lato debole".
Dal 1969 la Cederna iniziò ad accentuare il proprio interesse per la politica italiana.
La vicenda Calabresi
Dopo la strage di Piazza Fontana, Camilla Cederna pubblicò un'inchiesta sulla morte dell'anarchico Giuseppe Pinelli, fermato per accertamenti nell'ambito dell'inchiesta e morto precipitando da una finestra di un ufficio della Questura milanese mentre si concludeva il terzo giorno di interrogatorio.
Nel 1971 fu la principale ispiratrice dell'appello pubblicato su L'espresso che denunciava il commissario Luigi Calabresi come torturatore e «responsabile della morte di Pinelli».
La Cederna firmò anche il libro Pinelli: una finestra sulla strage, a causa del quale venne poi accusata dall'allora questore di Milano di essere il mandante morale dell'omicidio di Calabresi.
Nel 1991 Vittorio Sgarbi in una trasmissione televisiva affermò: "Camilla Cederna è stata quasi mandante dell'omicidio Calabresi perché ha scritto un libro contro di lui, incriminandolo come se fosse stato l'assassino del famoso anarchico Pinelli". Successivamente la Cederna chiese ed ottenne un risarcimento danni per cento milioni di vecchie lire. In secondo grado, nel 2000, la corte di appello di Milano ritenne che Sgarbi aveva esercitato il diritto di critica e revocò il risarcimento. Contro questa sentenza gli eredi della scrittrice hanno fatto ricorso in Cassazione ma la Corte Suprema ha rigettato il ricorso.
Giovanni Leone. La carriera di un presidente
Sempre dalle colonne de L'Espresso, a partire dal 1975, Camilla Cederna iniziò una violenta campagna scandalistica contro Giovanni Leone, Presidente della Repubblica in carica, ed i suoi familiari.
Nel 1978 uscì il suo libro Giovanni Leone. La carriera di un presidente, vendette centinaia di migliaia di copie e fu determinante nelle sue dimissioni da capo dello Stato. Il libro era stato scritto sulla base di fonti come quella di Mino Pecorelli con brani tratti dall'agenzia scandalistica "OP" ritenuta vicina ai servizi segreti deviati. Costò una condanna per diffamazione e il pagamento di una multa salata comminata dai giudici a lei e al suo giornale L'espresso.
Giovanni Leone, solo dopo un decennio, sarà totalmente riabilitato.
In seguito collaborò con la rivista Panorama.
* 2002 - Ferruccio Ulivi (Borgo San Lorenzo, 10 settembre 1912 – Roma, 5 novembre 2002) è stato uno scrittore italiano.
Scrittore, poeta, critico letterario, ha unito a una brillante carriera di docente di letteratura italiana presso le Università di Bari, Perugia e Roma La Sapienza, quella di saggista (nella quale spiccano i fondamentali contributi su Manzoni, e quella di raffinato narratore.
Ha vissuto gran parte della sua vita a Roma, animando spesso il dibattito critico, con una particolare attenzione alla poesia contemporanea e alla letteratura del '500 e del '700.
È sepolto nel cimitero di Poggio Moiano, nell'Alta Sabina, luogo che amava e che frequentava costantemente, che alla sua figura ha denominato l'Istituto Comprensivo.
* 2007
- Roberto Bortoluzzi (Portici, 28 gennaio 1921 – Genova, 5 novembre 2007) è stato un giornalista, conduttore radiofonico, e radiocronista sportivo italiano.
- Nils Liedholm (Valdemarsvik, 8 ottobre 1922 – Cuccaro Monferrato, 5 novembre 2007) è stato un allenatore di calcio e calciatore svedese, di ruolo centrocampista. Soprannominato "il Barone", nella sua carriera da calciatore ha segnato ufficialmente 137 goal.