Il calendario del 15 Maggio
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Eventi
▪ 1252 - Papa Innocenzo IV emette la bolla pontificia Ad extirpanda
▪ 1602 - Bartholomew Gosnold diventa il primo europeo a scoprire Cape Cod.
▪ 1618 - Keplero conferma la sua scoperta (in precedenza rigettata) della terza legge del movimento dei pianeti (la scoprì per la prima volta l'8 marzo, ma ben presto la scartò dopo aver fatto alcuni calcoli iniziali).
▪ 1718 - James Puckle, un avvocato di Londra, brevetta la prima mitragliatrice.
▪ 1756 - Guerra dei sette anni: La guerra inizia quando l'Inghilterra dichiara guerra alla Francia.
▪ 1796 - Prima coalizione: Napoleone I di Francia entra a Milano in trionfo.
▪ 1800 - Il Papa Pio VII pubblica la Lettera Enciclica Diu satis videmur, sulla sua elezione al pontificato.
▪ 1811 - Il Paraguay ottiene l'indipendenza dalla Spagna.
▪ 1848 - Con un colpo di mano, Ferdinando II delle Due Sicilie scioglie il parlamento democratico e sostituisce il governo costituzionale di Carlo Troja con un ministero composto esclusivamente da elementi conservatori.
▪ 1858 - La terza Royal Opera House apre ufficialmente a Londra.
▪ 1862 - Il presidente statunitense Abraham Lincoln firma una legge che istituisce il Dipartimento dell'agricoltura degli Stati Uniti.
▪ 1864
- - Guerra di secessione americana: finisce la Battaglia di Resaca, Georgia.
- - Guerra di secessione americana: Battaglia di New Market, Virginia - Studenti del Virginia Military Institute combattono assieme all'esercito Confederato, per costringere il generale dell'Unione Franz Sigel fuori dalla Shenandoah Valley.
▪ 1869 - Suffragio femminile: A New York, Susan B. Anthony ed Elizabeth Cady Stanton formano la National Woman Suffrage Association.
▪ 1891 - Il Papa Leone XIII pubblica la Lettera Enciclica "De Rerum novarum" sulla dottrina sociale della Chiesa.
▪ 1902 - In un campo fuori Grass Valley (California), secondo le testimonianze, Lyman Gilmore diventa la prima persona a far volare un apparecchio a motore (un aliante a vapore).
▪ 1905 - Las Vegas (Nevada) viene fondata quando 110 acri († quello che diventerà il centro città) vengono venduti all'asta.
▪ 1910 - La nazionale italiana di calcio fa il suo esordio con la vittoria per 6-2 contro la Francia
▪ 1911 - La Corte Suprema degli Stati Uniti dichiara che la Standard Oil possiede un "irragionevole" monopolio, in base allo Sherman Antitrust Act, e ordina il discioglimento della compagnia.
▪ 1911 - Viene fondata a Venezia la Compagnia della Vela di Venezia.
▪ 1916 - Comincia l'offensiva austriaca sul fronte degli altipiani trentini nota in seguito come Strafexpedition.
▪ 1918
- - Finisce la guerra civile finlandese.
- - Le poste statunitensi iniziano il primo servizio regolare al mondo di posta aerea, tra New York, Filadelfia e Washington).
▪ 1921 - Italia: Elezioni politiche italiane del 1921 in cui il Partito Socialista e il partito Popolare si aggiudicano rispettivamente il 25% e il 20,8% con 123 e 108 seggi , mentre il neonato Partito Comunista d’Italia raggiunge il 4,6% con 15 seggi. Abbastanza forte, ma meno rilevante del previsto risulta la presenza dei Blocchi Nazionali (promossi da Giolitti in chiave antisocialista a cui aderisce lo stesso Mussolini) con il 19,1% e 105 seggi (di cui 35 appartenenti al movimento dei Fasci di Mussolini) e del Partito Liberale con 7,1% e 43 seggi
▪ 1928
- - Uscita del cartone animato Plane Crazy, nel quale compaiono per la prima volta Topolino e Minnie.
- - Sotto il nome di Aerial Medical Service, venne attivato il servizio Royal Flying Doctor Service, ancora oggi operativo.
▪ 1930 - A bordo di un trimotore Boeing, Ellen Church diventa la prima hostess (il volo era da Oakland (California) a Chicago (Illinois)).
▪ 1931 - Il Papa Pio XI, nell'anno decimo del suo pontificato, pubblica la Lettera Enciclica "Quadragesimo Anno" sulla ricostruzione dell'ordine sociale
▪ 1932 - In Giappone: incidente del 15 maggio.
▪ 1934 - Il Dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti offre una ricompensa di $25,000 per John Dillinger.
▪ 1940
- - Le calze di nylon vengono messe in vendita per la prima volta negli USA.
- - Seconda guerra mondiale: le truppe tedesche occupano Amsterdam e invadono la Francia settentrionale.
▪ 1942 - Seconda guerra mondiale: Negli Stati Uniti, un progetto di legge per la creazione del Corpo Ausiliario Femminile dell'Esercito (Women's Auxiliary Army Corps o WAAC), diventa legge.
▪ 1943 - Josif Stalin scioglie il Comintern (o Terza Internazionale)
Comintern (o Komintern, dalle parole tedesche Kommunistische Internationale, il tedesco era la lingua ufficiale della III Internazionale) è il termine con cui si indica la Terza Internazionale o Internazionale comunista (1919-1943), ovvero l'organizzazione internazionale dei partiti comunisti.
Fu fondata per iniziativa dei bolscevichi russi dopo il fallimento della Seconda Internazionale, causato dal voto dei socialdemocratici tedeschi e francesi ai crediti richiesti dai loro governi per affrontare la prima guerra mondiale.
Il Comintern nasce a Mosca nel marzo 1919, con lo scopo di sostenere il governo sovietico, favorire la formazione di partiti comunisti in tutto il mondo e diffondere la rivoluzione a livello internazionale.
Con il secondo congresso del luglio-agosto 1920, a cui presero parte delegazioni provenienti da 37 nazioni, si tracciarono le basi e il programma del Comintern, che ruotava attorno al nucleo della "rivoluzione mondiale".
Il Comintern fu fin dall'inizio egemonizzato dal Partito Comunista Russo, come dimostra il fatto che la direzione dell'Internazionale fu affidata a un comitato esecutivo permanente, con sede a Mosca. Fu quindi caratterizzato dal rifiuto del parlamentarismo e del riformismo socialdemocratico .
Dopo che in Europa erano nati i partiti comunisti, tramite scissione da quelli socialisti, nel 1926 iniziò la stalinizzazione del Comintern, grazie all'imposizione della teoria del "socialismo in un solo paese".
A causa dei conflitti interni al gruppo dirigente del PCUS, e al subordinamento delle esigenze dei diversi partiti comunisti nazionali alle esigenze dell'Unione Sovietica, l'azione del Comintern si indebolì.
Per lanciare un segnale di moderazione agli alleati occidentali impegnati a fianco della URSS nella seconda guerra mondiale, il 15 maggio 1943 l'Esecutivo dell'Internazionale comunista propone lo scioglimento dell'Internazionale che diventerà effettivo il 10 giugno 1943.
Nel 1947 l'Urss ricostituirà una sorta di Comintern come Cominform, ma anche quest'ultimo sarà sciolto nel 1956.
Rappresentanti del Partito Comunista d'Italia presso il Comintern furono:
* Egidio Gennari (1921-1922)
* Antonio Gramsci (1922-1923)
* Umberto Terracini (1923-1924)
* Mauro Scoccimarro (1924-1925)
* Palmiro Togliatti (1926-1927)
* Egidio Gennari (1927-1928)
* Angelo Tasca (1928-1929)
* Ruggero Grieco (1929-1930)
* Giuseppe Berti (1930-1931)
* Luigi Longo (1932-1934)
▪ 1948 - Egitto, Transgiordania, Libano, Siria, Iraq e Arabia Saudita attaccano Israele.
▪ 1957 - Il Regno Unito prova la sua prima bomba all'idrogeno nell'Operazione Grapple.
▪ 1958 - L'Unione Sovietica lancia lo Sputnik 3.
▪ 1960 - Lo Sputnik 4 viene lanciato nell'orbita terrestre.
▪ 1963 - Programma Mercury: la NASA lancia l'ultima missione del programma, la Mercury 9 (il 12 giugno l'Amministratore della NASA, James E. Webb, fa rapporto al Congresso dichiarando completato il programma).
▪ 1970 - L'ultimo LP dei Beatles, Let It Be, viene pubblicato negli Stati Uniti.
▪ 1972 - A Laurel (Maryland) un bidello disoccupato, con problemi psichici, spara al Governatore dell'Alabama, George Wallace, mentre questi sta conducendo la sua campagna per le elezioni presidenziali. Wallace rimarrà paralizzato.
▪ 1974 - Massacro alla Maalot High School in Israele.
▪ 1988 - Invasione sovietica dell'Afghanistan: dopo più di otto anni di combattimenti, l'Armata Rossa inizia il ritiro dall'Afghanistan.
▪ 1990 - Il Ritratto del dottor Gachet di Vincent van Gogh viene venduto per al cifra record di 82,5 milioni di dollari.
▪ 1991 - Edith Cresson diventa la prima Primo ministro donna della Francia.
▪ 1991 - Il blocco serbo disapprova l'elezione di un croato, Stijepan Mesić, come presidente della Jugoslavia.
▪ 1992 - L'Expo '92 di Genova apre a Genova.
▪ 2004 - Israele/Striscia di Gaza: le milizie israeliane iniziano l'operazione arcobaleno. Per l'ONU si tratta di un crimine contro l'umanità: John Dugard, l'inviato speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani a Gaza e in Cisgiordania, ha commentato: "Queste azioni costituiscono crimini di guerra, chiedo al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di prendere le azioni opportune per fermare la violenza, se necessario con l'imposizione di un embargo sulle armi"
▪ 2006 - Inizia il mandato di Giorgio Napolitano come XI Presidente della Repubblica Italiana.
▪ 2010 - Inaugurata la festa dell'Autonomia della Regione Siciliana
Feste e ricorrenze
- ONU Giornata internazionale della famiglia
- Italia - Festa dei ceri a Gubbio
Anniversari
▪ 1773 - Alban Butler (Appletree, Northamptonshire, 24 ottobre 1710 – Saint-Omer, Artois, 15 maggio 1773) è stato un sacerdote, teologo e biografo inglese, uno dei più importanti scrittori di agiografie della chiesa cattolica, autore della monumentale opera The Lives of the Fathers, Martyrs and Other Principal Saints (1756-59).
Nacque da una famiglia di proprietari terrieri di antiche tradizioni cattoliche. I genitori morirono quando era ancora bambino, venne perciò educato grazie all'interessamento di alcuni amici della famiglia. Studiò prima vicino Preston, poi nel 1724 andò al Collegio inglese di Douai in Francia, dove fece i suoi studi classici e teologici sotto la direzione dei gesuiti. Fu ordinato presbitero nel 1734. Restò poi ad insegnare filosofia e teologia nello stesso Istituto, dove collaborò con il vescovo Challoner, che stava scrivendo un'opera sulle Vite dei preti missionari, poi pubblicata con il titolo: Britania Sancta. Da quelle ricerche scaturì l'idea di scrivere un'opera sulle Vite dei santi.
Nel 1745 gli venne affidato il compito di precettore e tutore del giovane conte di Shrewsbury, George Talbot e dei suoi fratelli James e Thomas, (che poi diventarono vescovi cattolici). Secondo l'usanza dell'epoca dovette seguire il giovane conte nel viaggio d'istruzione in tutta l'Europa, compiendo il Grand Tour assieme a lui e ai suoi fratelli. Vennero quindi anche in Italia dove visitarono Genova, Firenze, Massa, Pisa, Roma, Napoli, Terni, Orvieto, Ancona, Brescia, Milano. Butler scrisse un dettagliato diario di questo viaggio, che poi fu rielaborato e dato alle stampe dal nipote e suo biografo Charles, con il titolo: Travels through France and Italy, and Part of Austrian, French, and Dutch Netherland, during the Years 1745 and 1746, ( Viaggi attraverso la Francia e l'Italia, e parte dell'Austria e dell'Olanda, negli anni 1745 e 1746). Durante questo viaggio poté compiere molte ricerche sull'argomento che più lo interessava, e cioè le Vite dei santi.
Tornò poi in Inghilterra con l'incarico di reggere una parrocchia nello Staffordshire, lì fu nominato cappellano del duca di Norfolk e divenne precettore dell'On. Edward Howard, nipote del duca, che accompagnò come tutore a Parigi, dove ebbe modo di continuare le sue ricerche e dove scrisse i primi volumi della sua opera.
Fra il 1756 e il 1759, pubblicò la prima edizione della sua opera, che avrebbe dovuto essere stampata in quattro volumi in ottavo, dedicato ognuno ad un trimestre, ma poi ogni volume fu diviso in due, perché troppo grosso, avendo più di mille pagine, così la prima edizione uscì con otto volumi. Le successive edizioni, stampate dopo la sua morte , furono pubblicate in dodici volumi, uno per ogni mese dell'anno[1].
Nel 1766 Butler tornò al Collegio inglese gesuita di Douai in veste di rettore e vi rimase fino alla morte, sopravvenuta nel 1773.
Butler proseguì i suoi studi per tutta la sua vita, il vicario della diocesi di Saint-Omer, abate de la Sépouze, ci riferisce:"Ogni istante che Butler non dedicava al governo del suo collegio lo impiegava a studiare e, quando era obbligato ad uscire, leggeva camminando: lo incontravo con due libri sotto le ascelle e un terzo in mano". Pur avendo dedicato gran parte della sua vita allo studio e alle ricerche, Butler non trascurò di svolgere con passione e dedizione le sue funzioni di presbitero, dimostrando grandezza d'animo, disponibilità verso il prossimo e attenzione verso tutti coloro che avevano bisogno di aiuto morale e materiale. Fu un intellettuale ed un asceta ricco di sentimenti.
La sua generosità e umiltà erano proverbiali, il dott. William Cole, un autorevole pastore anglicano che volle andare a conoscerlo a Saint-Omer dopo aver letto la sua opera, ci riferisce che Butler gli fece preparare un pranzo sontuoso, con una pregevole zuppa di pesce, omelette, insalata e leccornie di ogni tipo, dopo si scusò dicendo:"Sono spiacente di quanto lei potrà pensare di un ricevimento troppo povero per meritarne un ricordo; mi sentirò sempre molto obbligato per la sua bontà nell'aver accettato la nostra umile accoglienza e lo sarò ancor di più se mai troverà conveniente favorirci della sua compagnia più a lungo e di frequente, secondo il suo agio"[2].
La sua opera fu revisionata e pubblicata, successivamente alla sua morte, dal nipote, avvocato Charles Butler, che scrisse anche una sua biografia.
Fu tradotta in francese e pubblicata dagli abati Jean-François Godescard (canonico di Saint-Honoré) e Joseph-François Marie, 1784 in 12 volumi, 1808 (a Tolosa) 13 volumi in-8, 1836 14 volumi in-8.
Fu tradotta in italiano (in edizione ridotta) da Diego Manetti [3].
Note
1^ Geoffry Scott e altri, An Eighteenth-Century English Catholic Bibliography, Londra, 1995.
2.^ Alban Butler, I SANTI secondo il calendario, gennaio febbraio Edizioni RCS Quotidiani S.p.A. pubblicata su licenza di Mondadori, Milano, 2006, pp. 20-21
3.^ Alban Butler, Il primo grande dizionario dei santi secondo il calendario, Casale Monferrato, Edizioni PIEMME S.p.A, 2001. ISBN 883846913X.
Bibliografia
▪ Alban Butler, Il primo grande dizionario dei santi secondo il calendario, Casale Monferrato, Edizioni PIEMME S.p.A, 2001. ISBN 88-384-6913-X
▪ Alban Butler, I SANTI secondo il calendario, Milano, Edizioni RCS Quotidiani S.p.A. pubblicata su licenza di Mondadori, 2006.
▪ Charles Butler (a cura di), Travels through France and Italy, and Part of Austrian, French, and Dutch Netherland, during the Years 1745 and 1746,
▪ 1847 - Daniel O'Connell (in gaelico irlandese Dónal Ó Conaill) - conosciuto anche come The Liberator ("Il Liberatore") o The Emancipator ("L'Emancipatore") (Cahersiveen, 6 agosto 1775 – Genova, 15 maggio 1847) è stato un politico e avvocato irlandese, figura predominante dell'Irlanda della prima metà del XIX secolo.
Difensore della maltrattata popolazione cattolica irlandese, lottò per la cosiddetta Emancipazione Cattolica (Catholic Emancipation), cioè l'abrogazione della Leggi penali irlandesi, emesse nel corso del XVII secolo e nei primi anni del XVIII e che discriminavano fortemente i cattolici irlandesi rispetto agli anglicani, e per l'abrogazione dell'Atto d'Unione del 1800 (Repeal) tra l'Irlanda e la Gran Bretagna.
In Irlanda è ricordato come il fondatore di una forma non-violenta di nazionalismo irlandese e della mobilitazione della comunità cattolica, in numero predominante nel territorio, come forza politica atta a raggiungere l'emancipazione.
La campagna per l'emancipazione cattolica
O'Connell tornò a dedicarsi all'attività politica verso il 1810, sostenendo l'Emancipazione cattolica ovvero la possibilità per gli irlandesi di religione cattolica di entrare in Parlamento. Fondò la Catholic Association finanziata con quote associative di due penny al mese, una quota minima tale da poter coinvolgere un numero maggiore di persone. La campagna associativa fu un grande successo ed il primo anno l'associazione raccolse molti fondi e molti soci. I fondi furono usati per finanziare i candidati per la Camera dei Comuni; l'associazione inoltre forniva cibo e denaro ai membri più indigenti.
Nel 1828 ottenne un seggio nella Camera dei Comuni ma non ne prese possesso a causa del suo rifiuto di giurare fedeltà al re Giorgio IV in quanto capo della Chiesa anglicana. Sia il Duca di Wellington, Primo Ministro dell'epoca, sia il Ministro dell'interno Sir Robert Peel, benché strenui oppositori dell'emancipazione cattolica, di fronte al rischio di una ribellione o di una guerra civile in Irlanda persuasero il sovrano a riconoscere il diritto dei cattolici e dei presbiteriani ad accedere a cariche parlamentari. Il provvedimento ottenne l'appoggio dei Whig e divenne legge nel 1829, incrinando però il rapporto di fiducia dei Tory nel primo ministro ed in Robert Peel.
Ironicamente, considerando la dedizione di O'Connell per i metodi non violenti, il suo successo politico scatenò un periodo di violenza in Irlanda. Era rimasta infatti in vigore una delle più impopolari leggi penali, quella che prevedeva l'obbligo da parte di tutti i lavoratori di sostenere la chiesa anglicana tramite il pagamento delle decime (Tithes). La campagna contro il pagamento dei thites, inizialmente pacifica, divenne violenta nel 1831 quando la neo-fondata Royal Irish Constabulary venne chiamata ad effettuare sequestri delle proprietà per sopperire ai mancati pagamenti e ne scaturì la cosiddetta guerra dei Tithes (1831-36). O'Connell, benché contrario all'uso della forza, prese parte alla battaglia di Carrickshock in seguito alla quale tutti gli oppositori furono assolti.
Nel 1841 Daniel O'Connell divenne il primo cattolico, dai tempi di Giacomo II, a ricoprire la carica di sindaco di Dublino. Durante il suo mandato egli fece intervenire l'esercito contro gli operai in sciopero nella capitale, nel 1838 si rifiutò di appoggiare la richiesta di Sharman Crawford di abolire completamente i tithes, poiché non desiderava mettere in difficoltà i Whig, suoi alleati dal 1835 tramite il cosiddetto accordo di Lichfield House Compact.
L'abolizione dell'Atto d'Unione
O'Connell fu promotore del movimento per l'abrogazione del cosiddetto Act of Union, che nel 1801 aveva stabilito l'unione del Regno d'Irlanda e del Regno di Gran Bretagna per costituire il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda. Per promuovere l'abrogazione costituì la Repeal Association. Egli, che era un abilissimo oratore, tenne una serie di comizi (oltre 40) chiamati monster meetings a causa dell'elevatissimo numero dei partecipanti, nei quali auspicava la ricostituzione e soprattutto l'autogoverno del Regno d'Irlanda, con sovrana la regina Vittoria della quale era un fervido ammiratore.
L'enormità delle folle partecipanti ai raduni scatenò la preoccupazione del governo britannico: Robert Peel, a fronte del numero di partecipanti (oltre 250.000 persone) radunate a Tara giunse a proibire il raduno di Clontarf, nei pressi di Dublino, pianificato per l'8 ottobre 1843. Nonostante le esortazioni dei suoi sostenitori, O'Connell preferì annullare il raduno ed esortò la gente a tornare a casa, il che non impedì il suo arresto, accusato da una giuria, priva di cattolici e di appartenenti al movimenti dei repealers, e fu imprigionato per essere poi liberato nel settembre 1844, quando la camera dei Lord annullò il verdetto.
Privato della possibilità di usare i monster meeting e passato il momento di massima partecipazione al movimento di abrogazione, O'Connell e la campagna persero terreno. Il disappunto per il suo irremovibile rifiuto della lotta armata fece sì che un gruppo di suoi sostenitori, guidati da Charles Gavan Duffy, John Mitchel, William Smith O'Brien e Thomas Osborne Davis fondassero il movimento della Giovane Irlanda (Young Ireland) che si proponeva di utilizzare mezzi meno pacifici per ottenere l'indipendenza del paese.
La fine
Daniel O'Connell, minato nel fisico e nel morale dalla pur breve detenzione, morì nel 1847 a Genova mentre era in viaggio per recarsi a Roma. Seguendo le sue volontà il suo cuore fu sepolto a Roma nella chiesa di Sant'Agata dei Goti al civico 16 di Via Mazzarino dov'è tutt'ora conservato, mentre il resto del corpo riposa, insieme a quelli dei figli, nel cimitero di Glasnevin a Dublino, non lontano da una torre rotonda visibile a chilometri di distanza.
Il figlio John gli successe nella gestione della Repeal Association.
In Irlanda O'Connell è chiamato the Liberator per il suo impegno nell'emancipazione cattolica. A lui è dedicata la principale strada di Dublino, O'Connell Street, chiamata in precedenza Sackville Street, e ad un estremo della strada si trova un monumento che lo raffigura, opera dello scultore Henry John Foley. A O'Connell è dedicata anche la strada principale di Limerick.
* 1984 - Aldo Bartocci (Terni, 14 febbraio 1909 – Terni, 15 maggio 1984) è stato un ingegnere e insegnante italiano.
Aldo Bartocci nasce a Terni il 14 febbraio 1909, in una famiglia borghese. Il padre, Biblide Bartocci, è un maestro elementare proveniente da Tolentino (Mc) mentre la madre, Gaetana Quintili, è una casalinga originaria del paesino di Torreorsina (Tr). Nella casa materna ubicata nel piccolo borgo alle porte della Valnerina passa la maggior parte dell'infanzia. Durante questo periodo la sua formidabile intelligenza ha modo di mostrarsi e la famiglia decide di iscriverlo al liceo scientifico di Terni. La sua predisposizione per lo studio lo porta al diploma a soli 17 anni. Subito si trasferisce a Roma per frequentare il corso di laurea in ingegneria.
Nel 1930 consegue il titolo accademico di dottore in ingegneria e diviene il più giovane ingegnere d'Italia.
Durante il suo periodo di studi universitari emergono vari interessi: matematica, fisica, astronomia, cristallografia dei metalli. Dopo la laurea ottiene una borsa di studio e con questa si trasferisce a Milano e inizia a lavorare presso l'Istituto di Ricerche Scientifiche Ernesto Breda. Nel capoluogo lombardo si occupa di ricerche relative alla scienza dei metalli.
Nel 1933 pubblica sulla rivista "L'Aerotecnica" uno studio scientifico intitolato "Le escursioni in altezza col motore a reazione" dove analizza la propulsione a reazione.
Nel 1934 pubblica un nuovo articolo, sempre sulla stessa rivista, intitolato "Il razzo" e nel 1938 un altro lavoro intitolato "La forza di reazione all'efflusso dei gas". Questi studi attirano l'attenzione di vari istituti di ricerca e negli anni seguenti entra a far parte dell'Accademia Internazionale di Astronautica". Sempre nel 1934, grazie all'esperienza milanese, entra nello staff tecnico delle accierie della società Terni.
Nel 1940 inizia a insegnare metallurgia presso l'Istituto Industriale ternano.
Nel 1942 raggiunge la posizione di vice-direttore tecnico delle acciaierie e sempre in ques'anno consegue la libera docenza in Metallurgia.
Nel 1949 diventa direttore generale delle acciaierie di Terni e autore di molti brevetti industriali nonché di molti testi legati alla metallurgia.
Nel 1968 lascia la direzione delle acciaierie di Terni e assume la direzione del Centro Sperimentale Metallurgico di Roma, incarico che lascia nel 1971 per tornare alle sue acciaierie con l'incarico di co-direttore generale della società Terni.
Nel 1975, causa l'età, lascia l'incarico ma grazie alla sua enorme esperienza mantiene un ruolo da consulente esterno.
Durante la sua direzione le acciaierie di Terni raggiungono traguardi enormi in termini di produzione industriale, fama, visibilità e ritorno economico. In questo periodo viene realizzata la parte principale del Batiscafo Trieste, la sfera inferiore, e un enorme rotore destinato a una delle più grandi centrali nucleari statunitense. Queste e altre realizzazioni portano il nome della "Terni" alla ribalta internazionale e con lei il nome del suo direttore.
Aldo Bartocci è per tutti "Il direttore".
Gli ultimi anni di vita li passa nella casa materna dove muore, di malattia, il 15 maggio 1984. Il suo corpo riposa nel piccolo cimitero del paesino.
▪ 2003 - Rik Van Steenbergen (Arendonk, 9 settembre 1924 – Anversa, 15 maggio 2003) è stato un ciclista su strada e pistard belga degli anni '40 e cinquanta.
Atleta dal fisico possente, è stato uno dei maggiori esempi di atleta capace di essere competitivo praticamente tutto l'anno. La sua longevità e freschezza atletica l'hanno portato a gareggiare fino ai 42 anni sia su strada che su pista.
È ritenuto dalla critica il più grande velocista di tutti i tempi, dove per velocista si intende il corridore capace di vincere anche partendo diversi metri lontano dal traguardo e di sconfiggere gli avversari con una progressione potente e continua impossibile da rimontare per uno sprinter, più avvezzo a vincere risolvendo la contesa negli ultimissimi metri (caratteristiche che aveva uno dei suoi maggiori avversari, lo spagnolo Miguel Poblet).