9 settembre - LUCIO BATTISTI: il canto libero.

Dopo Sergio Endrigo un altro grande cantautore italiano, molto significativo del tipo di uomo che si riferisce alle radici popolari cristiane. Ecco una bella intervista a Mogol sulla musica di Battisti e sul suo essere figlio della cultura popolare.
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Un “canto libero” in quanto figlio della cultura popolare - tiene a precisare Mogol - il quale recrimina che oggi essa non venga valorizzata come si dovrebbe.
Ma la nostalgia non può fermare e ingabbiare il celebre paroliere e produttore, che fonda il Cet, Centro europeo di Toscolano, nel 1992 con “lo scopo di valorizzare e qualificare principalmente nuovi professionisti della musica pop”.

La sua produzione ha rappresentato una svolta decisiva nel pop e nel rock italiani: da un punto di vista strettamente musicale, Lucio Battisti (Poggio Bustone, 5 marzo 1943 – Milano, 9 settembre 1998) ha personalizzato e innovato in ogni senso la forma della canzone tradizionale e melodica.

Grazie ai testi scritti da Mogol, Battisti ha rilanciato temi ritenuti esauriti o difficilmente innovabili, quali il coinvolgimento sentimentale e i piccoli avvenimenti della vita quotidiana; ha saputo esplorare anche argomenti del tutto nuovi e inusuali, a volte controversi, spingendosi fino al limite della sperimentazione pura nel successivo periodo di collaborazione con Pasquale Panella.

«Un artista non può camminare dietro il suo pubblico, un artista deve camminare davanti.» (Lucio Battisti)

Oltre alla sua produzione, Lucio Battisti ha lasciato in eredità alla musica italiana un consistente numero di innovazioni tecniche e stilistiche, derivate dalla fusione della tradizione melodica italiana con le sonorità nuove della musica rock e pop internazionali.
L'opera battistiana risulta essere stata particolarmente efficace nell'aver continuato a traghettare la musica "leggera" italiana verso la modernità e la molteplicità dei linguaggi musicali, offrendo in ogni fase dell'esperienza artistica un interessante sovrapporsi di tonalità e testo lirico.

Dal punto di vista stilistico, l'artista fu spesso anticipatore di generi e mode che sarebbero esplose di lì a poco: da citare l'album "Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso, eccetera" (1976), di stampo disco music, e "Cosa succederà alla ragazza" (1992), disco molto vicino al rap e alla techno.
Le sonorità innovative degli ultimi dischi di Battisti, in particolare da "La sposa occidentale" in poi, sono divenute, sia pure in contesti spesso più melodici e tradizionali, patrimonio comune degli arrangiamenti delle canzoni di moltissimi artisti italiani. Inoltre Battisti fu uno dei primi cantanti in Italia a riuscire ad affermarsi pur non avendo una voce tecnicamente perfetta.

Ecco lo storico duetto con Mina.

Molto significativa (anche come testo) la canzone L'arcobaleno. suggerita a Mogol dallo stesso Battisti in sogno.

Io son partito poi così d'improvviso
Che non ho avuto il tempo di salutare
Istante breve, ancora più breve
Se c'è una luce che trafigge il tuo cuore
L'arcobaleno è il mio messaggio d'amore
Può darsi un giorno ti riesca a toccare
Con i colori si può cancellare
Il più avvilente e desolante squallore
Son diventato, sai, tramonto di sera
E parlo come le foglie d'aprile
E vivrò dentro ad ogni voce sincera
E con gli uccelli vivo il canto sottile
E il mio discorso più bello e più denso
Esprime con il silenzio il suo senso
Io quante cose non avevo capito
Che sono chiare come stelle cadenti
E devo dirti che è un piacere infinito
Portare queste mie valige pesanti
Mi manchi tanto amico caro, davvero
E tante cose son rimaste da dire
Ascolta sempre e solo musica vera
E cerca sempre se puoi di capire
Son diventato, sai, tramonto di sera
E parlo come le foglie di aprile
E vivrò dentro ad ogni voce sincera
E con gli uccelli vivo il canto sottile
E il mio discorso più bello e più denso
Esprime con il silenzio il suo senso
Mi manchi tanto amico caro, davvero
E tante cose son rimaste da dire
Ascolta sempre e solo musica vera
E cerca sempre se puoi di capire
Ascolta sempre e solo musica vera
E cerca sempre se puoi di capire
Ascolta sempre e solo musica vera
E cerca sempre se puoi di capire