5 settembre - CARLO CIPOLLA e la teoria della stupidità.
CARLO CIPOLLA (15 agosto 1922 - 5 settembre 2000) approfondì il controverso tema della STUPIDITÀ UMANA formulando la famosa teoria della stupidità, enunciata nel suo arguto libello del 1976 dal titolo "The Basic Laws of Human Stupidity" (The Mad Millers, 1976), poi ripublicato in italiano nel 1988 come "Allegro ma non troppo" (Il Mulino, 1988, ISBN 8815019804).Essa vede gli stupidi come un gruppo di gran lunga più potente delle maggiori organizzazioni come la mafia o il complesso industriale: non organizzato, senza ordinamento, vertici o statuto, riesce tuttavia ad operare con incredibile coordinazione ed efficacia.
Nello stesso libro si trovano le cinque leggi fondamentali della stupidità:
1. «Sempre e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione.
2. La probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della persona stessa.
3. Una persona è stupida se causa un danno a un'altra persona o ad un gruppo di persone senza realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo un danno.
4. Le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide; dimenticano costantemente che in qualsiasi momento e luogo, e in qualunque circostanza, trattare o associarsi con individui stupidi costituisce infallibilmente un costoso errore.
5. La persona stupida è il tipo di persona più pericoloso che esista.»
Teoria della stupidità (Grafico).
Come si vede dalla terza legge, Cipolla individua due fattori da considerare per indagare il comportamento umano:
Danni o vantaggi che l'individuo procura a sé stesso
Danni o vantaggi che l'individuo procura agli altri
Creando un grafico col primo fattore sull'asse delle ascisse e il secondo sull'asse delle ordinate si ottengono quindi quattro gruppi di persone:
- Intelligenti (in alto a destra): fanno il proprio vantaggio e quello degli altri
- Sprovveduti (in alto a sinistra): danneggiano sé stessi e avvantaggiano gli altri
- Banditi (in basso a destra): danneggiano gli altri per trarne vantaggio
- Stupidi (in basso a sinistra): danneggiano gli altri e sé stessi
Vedi qui il Diagramma della stupidità.