4 febbraio - CARL ROGERS: la terapia psicologica si emancipa da Freud.

CARL ROGERS psicologo statunitense è fondatore della terapia non direttiva e noto in tutto il mondo per i suoi studi sul counseling e la psicoterapia all'interno della corrente umanistica.
«Gli individui hanno in se stessi ampie risorse per auto-comprendersi e per modificare il loro concetto di sé, gli atteggiamenti di base e gli orientamenti comportamentali. Queste risorse possono emergere quando può essere fornito un clima definibile di atteggiamenti psicologici facilitanti» (Carl R. Rogers)

Nasce in Illinois, ad Oak Park - quartiere di Chicago - da una famiglia molto unita. Nel 1914 si trasferisce con tutta la famiglia in campagna per dedicarsi all'agricoltura e all'allevamento degli animali. Nel 1919 si iscrive alla facoltà di Agraria, che presto abbandona per intraprendere studi di Teologia.

Nel 1922 si trasferisce in Cina per alcuni mesi insieme ad un gruppo di studenti americani. L'occasione è la partecipazione ad una conferenza internazionale organizzata dalla "Federazione Mondiale degli Studenti Cristiani".
Questo soggiorno gli permette di confrontare la cultura occidentale con quella orientale e dà modo di chiarire a se stesso molte scelte della sua vita. Infatti da questo confronto, non appena rientrato negli Stati Uniti, abbandona gli studi religiosi per intraprenderne altri a carattere psicopedagogico. Dopo un anno di internato presso l'"Institute for Child Guidance" di New York, viene assunto al "Child Study Department" di Rochester.

Nel 1924 sposa Helen Elliot che, in seguito, gli darà due figli: David e Natalie.
Affascinato e stimolato sia dalle teorie di Otto Rank che dalla corrente europea dell'esistenzialismo, Rogers pubblica nel 1939 il suo primo libro: "The Clinical Treatment of the Problem Child". Grazie a questa pubblicazione ottiene una cattedra di psicologia clinica in Ohio.
Del 1942 è l'opera di Rogers, "Counseling and Psychotherapy", che getta le basi della sua client-centered therapy e del movimento di psicologia umanistica.

Nel 1944 si trasferisce a Chicago, sua città natale, dove fonda il primo counseling center all'interno del quale effettua, oltre alla sua modalità di "terapia non direttiva", anche ricerca clinica.
Da questa attività deriva, alcuni anni dopo, il libro "Client-centered-Therapy" ("La Terapia centrata sul cliente"), testo fondamentale e manifesto del pensiero di Rogers. In questo libro vengono infatti ampliate tematiche già affrontate in "Counseling and Psychotherapy".

Nel 1957 ottiene la cattedra di Psicologia e Psichiatria all'Università del Wisconsin. All'interno del dipartimento di psichiatria Rogers sperimenta la sua "terapia centrata sul cliente" con pazienti psicotici ottenendo ottimi risultati. Risultati che pubblica nel 1967 nel libro "The Therapeutic Relationship and its Impact: A Study of Schizophrenia".

Nel 1964 abbandona l'insegnamento e si trasferisce in California al Western Behavioural Science Institute di La Jolla. Nel 1969 fonda, insieme ad altri colleghi, il "Center for the Study of the Person" e, successivamente, l'"Institute of Peace per lo studio e la risoluzione dei conflitti".

Il 28 gennaio 1987, poco prima di morire, viene candidato per il Premio Nobel per la pace. Muore nel 1987 per un attacco cardiaco, a 85 anni, dopo aver speso gli ultimi anni della sua vita a girare il mondo per spiegare le sue teorie.

Opere tradotte in italiano
* Rogers, C. R. (2000) La terapia centrata sul cliente, Firenze, Psycho, ISBN 978-88-0975-005-0
* Rogers, C. R. (1983) Un modo di essere, Firenze, Psycho, ISBN 88-09-75014-4
* Rogers, C. R. (1976) I gruppi di incontro, Roma, Astrolabio-Ubaldini, ISBN 978-88-3400-117-2
* Rogers, C. R.; Kinget, G. M. (1970) Psicoterapia e relazioni umane. Teoria e pratica della terapia non direttiva, Torino, Bollati Boringhieri, ISBN 978-88-3395-341-0