29 Maggio - COSTANTINO XI: un eroe poco conosciuto della lotta tra Impero d'Oriente e Turchi islamici.

Oggi 29 Maggio, nel 1453 il 29 maggio cadeva dopo un lungo assedio da parte delle forze turco-ottomane di Maometto II la capitale dell’Impero d’Oriente Costantinopoli, la seconda Roma, guidata eroicamente da Costantino XI.

Nato con la fondazione costantiniana della capitale, l’impero muore praticamente con essa: il despotato di Morea e l’impero di Trebisonda sopravvivono pochissimi anni; Atene è conquistata nel 1456.
DI QUESTO IMPERO NON POSSIAMO E NON DOBBIAMO DIMENTICARE LA PLURISECOLARE FUNZIONE DI BASTIONE CONTRO L’ISLAM, L’ALTEZZA DELLE SUE ESPRESSIONI SPIRITUALI, LETTERARIE E ARTISTICHE, IL CONTRIBUTO ALLA DIFFUSIONE DEL CRISTIANESIMO E ALL’ORGANIZZAZIONE DEL PRIMA INFORME MONDO SLAVO, LA TRASMISSIONE ALL’OCCIDENTE DI TANTA PARTE DELLA CULTURA GRECA, CLASSICA, ELLENISTICA E CRISTIANA.
Fonte:
CulturaCattolica.it
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In totale Costantino poteva disporre di dieci navi bizantine, otto veneziane, cinque genovesi, una proveniente da Ancona, una catalana ed una provenzale, per un totale di ventisei navi: una cifra ben modesta se paragonata alla enorme flotta turca, forte di circa 250 imbarcazioni.
Ancor più preoccupante era il limitato numero di soldati a sua disposizione: 5.000 bizantini e poco più di 2.000 latini, per un totale di 7.000 uomini che avrebbero dovuto difendere ventidue chilometri di mura da un esercito di 160.000 Turchi.

La resistenza fu accanita, ricca di episodi eroici. Alla vigilia dell’assalto decisivo "[...] i cristiani, Greci e Latini assieme — scrive Georg Ostrogorsky (1902-1976), celebravano in Santa Sofia la loro ultima funzione religiosa. Dopo la funzione i soldati tornarono ai loro posti e fino a tarda notte l’imperatore ispezionò le fortificazioni".
L’ultimo imperatore, COSTANTINO XI DRAGAZÈS (1449-1453), muore eroicamente, dando a Bisanzio una fine degna della sua grandezza.

L'importanza storica di questo episodio è enorme, tanto che l’avvenimento è riconosciuto unanimemente come periodizzante la storia europea e mondiale. (Vedi l'intervista ad A. Barbero.)
Per una riflessione storica sul nuovo impero ottomano vedi qui.

QUANDO MAOMETTO II ENTRA IN CITTÀ VA IN SANTA SOFIA A RINGRAZIARE IL DIO DELL’ISLAM. La città fu completamente distrutta, gli abitanti uccisi e violentati (donne e bambini compresi), le raffinatissime opere d’arte e di cultura frutto di una civiltà millenaria vennero distrutte senza alcuna esitazione. Santa Sofia fu subito trasformata in moschea e i mosaici preziosissimi su Cristo Pantocrator vennero coperti e intonacati.
Da questo momento l’impero turco ottomano si espande in Europa e dà inizio al secolare dominio sulla Grecia e sulle aree limitrofe.
Uno degli aspetti solitamente poco considerati è il comportamento eroico dei difensori cristiani, in primo luogo di Costantino XI, ultimo imperatore dell’Impero d’Oriente.
Fu proclamato santo e martire dalla Chiesa ortodossa e ancor oggi è ricordato come tale.
L’importanza della cultura orientale nella storia europea è stata richiamata insistentemente da Giovanni Paolo II, anche con una lettera apostolica sui santi Cirillo e Metodio, proclamati compatroni d’Europa con S. Benedetto. Vedi qui.