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26 gennaio - HUGH TREVOR-ROPER: nazismo contro comunismo.

Autore: Restelli Silvio. Curatore: Mangiarotti don Gabriele.

Hugh Trevor-Roper (Glanton, 15 gennaio 1914 – Oxford, 26 gennaio 2003) fu uno storico e pubblicista inglese, specialista di storia dell'età moderna e della Germania nazista.

La sua formazione culturale avvenne presso gli istituti più apprezzati della Gran Bretagna come la Charterhouse School e la Christ Church di Oxford.
I suoi primitivi interessi furono la filologia per passare in seguito agli studi di storia moderna dove ebbe modo di far apprezzare il suo talento innovatore nella sua prima opera del 1940, una biografia dell'arcivescovo William Laud.


Agente segreto
Durante la seconda guerra mondiale, come altri scrittori inglesi, Trevor-Roper fu agente dell'intelligence britannica dove operava il suo amico Kim Philby che egli dopo la fine della guerra incolpò di aver minato le iniziative del capo dello spionaggio tedesco Wilhelm Canaris tendenti a scavalcare il governo nazista per trattare una pace separata con l'Inghilterra.
Trevor-Roper ebbe la conferma dei suoi sospetti quando nel 1963 si scoprì che Kilby era stato un agente doppiogiochista fin dal 1936 al servizio dell'URSS.

Nel 1945 lo storico inglese fu incaricato dal suo governo di condurre un'indagine sulla morte di Adolf Hitler per fugare i sospetti degli alleati sovietici che accusavano le potenze occidentali di tener nascosto il dittatore ancora in vita.
I risultati della sua ricerca costituirono poi il materiale descritto nel suo libro su Gli ultimi giorni di Hitler (1947): tema che approfondì ulteriormente nelle opere posteriori come Hitler's Table Talk (1953) e The Goebbels Diaries (1978).
Nel 1950 fondò l'associazione del "Congresso per la libertà culturale" e la rivista Encounter, che fu pubblicata sino al 1960, a cui collaborarono intellettuali anticomunisti come Sidney Hook, Melvin J. Lasky, Ignazio Silone, Arthur Koestler, Raymond Aron e Franz Borkenau.

La carriera accademica e le polemiche
Nel 1957 fu nominato Regius Professor di storia moderna a Oxford, una delle massime cariche accademiche,che occupò sino al 1980 partecipando attivamente anche alla vita politica del suo paese conducendo nel 1959 una campagna di stampa contro la candidatura di Sir Oliver Franks a favore del Primo ministro Harold Macmillan.
Dal 1981 fu rettore di Peterhouse, (Cambridge), grazie al sostegno ricevuto dagli storici della stessa università.

Accese polemiche con gli storici come Lawrence Stone, Christopher Hill e R. H. Tawney hanno contrassegnato la sua visione dell'Inghilterra nella storia moderna in specie il periodo della guerra civile inglese del XVII secolo.
In particolare fu acceso il dibattito su quella che fu chiamata "controversia della gentry" (storm over the gentry), la classe sociale considerata in declino (come sosteneva Trevor-Roper) o in ascesa nel periodo precedente la rivoluzione inglese.

Anche sulla figura di Hitler, Trevor-Hoper si trovò in contrasto con quegli storici che vedevano nel dittatore un avventuriero opportunista: PER TREVOR-HOPER HITLER ANDAVA CONSIDERATO COME IL PORTATORE DI UNA PRECISA IDEOLOGIA CHE MIRAVA NON AL DOMINIO DEL MONDO MA A MANTENERE LA SUA POSIZIONE DI LEADERSHIP CONTINENTALE IN EUROPA IN FUNZIONE ANTICOMUNISTA, favorendo in tal modo la celebre posizione di E. Nolte (nazismo come ideologia che nasce per opporsi a quella del comunismo sovietico nel suo "La guerra civile europea, 1917-1945. Nazionalsocialismo e bolscevismo").

Anche a proposito della crisi del XVII secolo Trevor-Roper, che sostenava come la causa maggiore andasse rintracciata nel contrasto tra Corte e Campagna (Court and Country), tra gli emergenti stati nazionali e l'aristocrazia rurale con redditi basati sull'agricoltura, si trovò in contrasto con gli storici marxisti, come Eric Hobsbawm, che attribuivano alla crisi cause economiche e sociali.

Falsi storici
Grande successo editoriale ebbe nel 1976 la sua biografia di Sir Edmund Backhouse, presunto ed apprezzato sinologo considerato un'autorità a livello mondiale che Trevor-Hoper scoprì invece trattarsi di un abile falsificatore.
Ma la stesso storico inglese fu vittima di una falsificazione quando, dopo essere stato insignito nel 1979, per i suoi meriti intellettuali, del titolo di Lord Dacre da Margaret Thatcher, valendosi della sua autorità di storico autenticò nel 1983, assieme ad altri storici, i presunti diari di Hitler, scoperti successivamente come falsi.
Nonostante questo incidente di percorso Trevor-Hoper continuò a scrivere e pubblicare opere come “Catholics, Anglicans, and Puritans” (1987) che ebbero una buona accoglienza dalla critica storica.