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22 settembre - SAMIRA SALEH AL-NAIMI, martire dei diritti umani.

Autore: Restelli Silvio. Curatore: Mangiarotti don Gabriele.

Oggi 22 settembre ricordiamo SAMIRA SALEH AL-NAIMI (1963 – Mosul, 22 settembre 2014) avvocato e attivista irachena, una delle tante vittime del terrorismo islamico dell'ISIS. La loro memoria deve essere tenuta viva.


Samira Saleh al-Naimi era un noto avvocato e difensore dei diritti umani, conosciuta e molto stimata per le sue attività che comprendevano la difesa dei detenuti e il sostentamento delle famiglie disagiate della città di Mosul.
Samira Saleh al-Naimi è stata condannata a morte da un tribunale religioso-militare illegale e terrorista per aver pubblicato sul social network Facebook messaggi che criticavano la distruzione di luoghi di preghiera a Mosul da parte dei terroristi jihadisti dell'autoproclamatosi Califfato di religione jihadista sunnita.
Sul suo profilo al-Naimi aveva definito barbarica la distruzione delle moschee e dei santuari di preghiera di altre confessioni religiose.
Arrestata il 17 settembre 2014, dopo cinque giorni di torture e un processo sommario attraverso il quale fu accusata di apostasia, è stata uccisa pubblicamente per fucilazione da un plotone di esecuzione incappucciato, in una piazza di Mosul e il suo corpo abbandonato sul ciglio della strada.