2 giugno - ALL'ASSEMBLEA COSTITUENTE l'Italia sceglie i suoi rappresentanti e la forma dello STATO
Autore: Silvio Restelli. Curatore: don Gabriele Mangiarotti.Oggi 2 giugno ricordiamo nel 1946 le prime elezioni a suffragio universale (donne comprese) della storia italiana. Con esse si costituiva l'Assemblea Costituente per la nuova Italia e si sceglieva contemporaneamente tra la forma repubblicana o monarchica del nuovo Stato.
Ecco i risultati finali.
ASSEMBLEA COSTITUENTE 02/06/1946 - ITALIA
Elettori: 28 005 449 - Votanti: 24 947 187 (89,08%)
Liste/Gruppi - Voti - % - Seggi
Democrazia Cristiana (DC) 8 101 004. - 35,21% - 207
Part.Soc.It.Un.Prol. (PSIUP) 4 758 129 - 20,68% - 115
Part. Com. It. (PCI). 4 356 686 - 18,93% - 104
Un. Dem. Naz. (UDN). 1 560 638. - 6,78% - 41
Fronte Uomo Qual. (UQ). 1 211 956 - 5,27% - 30
Part. Rep. It. (PRI). 1 003 007 - 4,36% - 23
Blocco Naz. della Lib. (BNL) 637 328 - 2,77% - 16
Partito d'Azione (Pd'A). 334 748 - 1,45% - 7
Mov. Ind. Siciliano (MIS) 171 201 - 0,74% - 4
Concentrazione Dem. Rep. 97 690 - 0,42% - 2
Partito Sardo d'Azione. 78 554 - 0,34% - 2
Partito dei Contadini d'Italia. 102 393 - 0,44% - 1
Movimento Unionista Italiano. 71 021 - 0,31% - 1
Partito Cristiano Sociale. 51 088. - 0,22% - 1
Partito Democratico del Lavoro 40 633 - 0,18% - 1
Fronte Dem. Progr. Rep. 21 853 - 0,09% - 1
ALTRE LISTE 412 550 - 1,79% - 0
TOTALI VOTI VALIDI 23 010 479 - 100,00 - 556
SCHEDE NULLE 1 936 708
DI CUI BIANCHE 643 067
TOTALE VOTANTI 24 947 187
I tre maggiori raggruppamenti furono quello della DEMOCRAZIA CRISTIANA, che ottenne 207 seggi, quello del PARTITO SOCIALISTA ITALIANO DI UNITÀ PROLETARIA, che ne ottenne 115, e quello del PARTITO COMUNISTA ITALIANO, che ne ottenne 104.
Il 25 giugno 1946 venne insediata l'Assemblea Costituente con Giuseppe Saragat alla presidenza. Come suo primo atto, il 28 giugno elesse come Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola. Su 504 votanti, De Nicola (PLI) ottenne 396 voti, Cipriano Facchinetti (PRI) 40, Ottavia Penna Buscemi (UQ) 32, Vittorio Emanuele Orlando (sin.storica) 12, Carlo Sforza (PRI) 2, Alcide De Gasperi (DC) 1, Alfredo Proja (DC) 1. Le schede bianche furono 14, le nulle 6.
Le elette-donna furono 21 su 556, cioè poco meno del 4%. Nove erano comuniste, nove democristiane, due socialiste e una era stata eletta tra i candidati dell’Uomo Qualunque.
RISULTATI DEL REFERENDUM
Col referendum istituzionale del 1946 per la prima volta in Italia anche alle donne fu riconosciuto il diritto di voto politico.
Il 10 giugno 1946 la Corte suprema di cassazione proclamò i risultati del referendum, mentre il 18 giugno integrò i dati delle sezioni mancanti ed emise il giudizio definitivo sulle contestazioni, le proteste e i reclami concernenti le operazioni referendarie:
• Repubblica: 12 717 923 voti (54,3%)
• Monarchia: 10 719 284 voti (45,7%)
• Nulli: 1 498 136 voti
L'Italia risultò nettamente divisa tra Nord (Repubblica) e Centro Sud (Monarchia)
Solo due anni dopo nel 1948 i risultati per la Camera furono notevolmente diversi.
La Democrazia Cristiana (DC) con 12.740.042, pari al 48,51%, guadagnò 305 seggi e aumentò del 13,30%, guadagnando 98 seggi
Il Fronte Democratico Popolare, che comprendeva socialisti e comunisti, (FDP) con 8.136.637 di voti, arrivò al 30,98%, aggiudicandosi 183 seggi, diminuendo rispetto al 46 di 8,63% e perdendo 36 seggi
Unità Socialista (US) con 1.858.116 di voti pari al 7,07% si aggiudicò 33 seggi