19 Dicembre - AL GHAZALI: il pensiero islamico si allontana dal pensiero greco.

Oggi 19 Dicembre, ricordiamo Al Ghazali (1058-1111), una delle figure di maggior rilievo della tradizione islamica. Rappresenta uno dei momenti più alti del pensiero islamico medievale, quello che rifiuta decisamente la direzione metafisica ormai abbracciata dal pensiero greco e cristiano.
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Fonte:
CulturaCattolica.it
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Prendere in considerazione quelli che sono alcuni snodi della storia e della cultura islamica, può essere uno dei modi per comprendere la storia del rapporto che lega la tradizione occidentale a quella orientale. In una Baghdad del XI sec., centro di fervido scambio culturale, Al-Ghazali sarà una voce diversa e controcorrente rispetto agli intellettuali del suo tempo (Avicenna, Al Fahrabi). In un periodo storico del mondo islamico in cui la medicina, la fisica, l'astronomia progrediscono straordinariamente, che gli studiosi definiscono come l'Illuminismo islamico, in cui la regola del discernimento è la ragione e non la Scrittura, il pensiero di Al-Ghazali tenderà ad esaltare la mistica. L'importanza di Al-Ghazali è tale che l'Unesco ha scelto alcuni dei suoi scritti come rappresentativi delle opere dell'umanità. Partendo dal periodo storico in cui visse, si percorrerà la sua formazione religiosa, il suo pensiero teologico, fino a giungere alla crisi che lo portò ad abbracciare il sufismo, la corrente mistica islamica.

Segnalazioni:

Al-Ghazali, Scritti scelti, a cura di Laura Veccia Vaglieri e Roberto Rubinacci, UTET, Torino, 1970

Al-Ghazali, Al- Munquid min Adal l, Erreur et delivrance, Collection UNESCO d'oeuvres représentatives

Al-Ghazali, Lettere a un discepolo, Sellerio editore, Palermo 1992

Vincenzo M. Poggi, Un classico della spiritualità musulmana, Saggio monografico sul Saggio monografico sul "Munqid" di Al-Ghazali, Editore Pontificia Università Gregoriana, Roma 1967

Averroè, Il trattato decisivo sull'accordo della religione con la filosofia, BUR, Milano 1994

Al-Ghazali- the Alchemis of Happiness, Inghilterra 2004, regia di Ovidio Salazar: questo documentario ha ottenuto di recente, nell'ambito del Religion Today FilmFestival, il premio Religioni per la pace assegnato dal Tavolo delle Appartenenze Religiose.
Il sito del Centro di documentazione e ricerca Arabo-Cristiana: http://www.cedrac.usj.edu.lb/

"Figlio, tra i consigli che l'Inviato di Dio ha dato alla sua comunità vi sono queste parole: «Quando un uomo si preoccupa di cose senza importanza è segno per lui che l'Altissimo lo ha abbandonato. Chi sciupa un'ora della sua vita in cose diverse della devozione a Dio per cui è stato creato merita che a lungo duri la sua angoscia. Chi oltrepassa i quaranta anni senza che le sue buone azioni abbiano il sopravvento sulle cattive si prepari al Fuoco eterno». A buon intenditore basterebbe questo ammonimento".
(da Al-Ghazali, Scritti scelti, UTET.)


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