10 giugno - ANTONI Plàcid Guillem GAUDÍ i Cornet, l'architetto di Dio.
Autore: Silvio Restelli. Curatore: Mangiarotti don Gabriele.Spagnolo di origine catalana, massimo esponente dell'architettura modernista di quest'area, noto soprattutto per il suo stile d'avanguardia e per avere concepito il tempio della Sagrada Familia.
Le sue opere sono state inserite nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel 1984.
Per un'ottima presentazione vedi vedi qui.
Antoni Gaudí (Reus, 25 giugno 1852 – Barcellona, 10 giugno 1926) nacque nella provincia di Tarragona, nella Catalogna meridionale. Benché il suo luogo di nascita sia disputato, i documenti ufficiali lo stabiliscono nella cittadina di Reus, mentre altri rivendicano la sua nascita a Riudoms, un piccolo villaggio a 3 km di distanza; certo è che fu battezzato a Reus un giorno dopo la nascita. I genitori Francesc Gaudí Serra e Antònia Cornet Bertran provenivano entrambi da famiglie di artigiani calderai.
Si diplomò nel 1878 alla Scuola Superiore di Architettura di Barcellona, ma già prima di diplomarsi riuscì a lavorare con i migliori architetti del tempo. Nello stesso anno a Parigi durante l'Esposizione Universale avvenne l'incontro fondamentale, quello con l'industriale catalano Eusebi Güell i Bacigalupi, che divenne il suo principale mecenate commissionandogli alcune delle sue più famose opere.
Nel 1883 Gaudí ottenne la direzione dei lavori del Tempio Espiatorio della Sagrada Familia, una costruzione monumentale e molto complessa, che assorbì le sue energie fino al giorno della sua morte ed è tuttora in fase di costruzione. La caratteristica principale di Gaudì, era associare l'architettura con l'arte definendole un'unica cosa.
Trascorse gli ultimi anni della sua vita nell'enorme cantiere della Sagrada Familia, in una solitudine quasi da eremita.
Il 7 giugno del 1926 fu investito da un tram. Il suo miserevole aspetto ingannò i soccorritori, i quali lo credettero un povero vagabondo e lo trasportarono all'ospedale della Santa Croce, un ospizio per i mendicanti fondato dai ricchi borghesi della Catalogna. Fu riconosciuto soltanto il giorno successivo dal cappellano della Sagrada Familia e morì il 10 giugno.
Nonostante questa fine quasi miserabile, al suo funerale parteciparono migliaia di persone. I Barcellonesi lo soprannominarono da quel momento "L'ARCHITETTO DI DIO". È sepolto nella cripta della Sagrada Familia.
Opere
Quasi tutta l'opera del maestro è legata alla capitale catalana, la sola città spagnola in cui a cavallo tra XIX e XX secolo si fosse manifestato UN PRINCIPIO DI SVILUPPO INDUSTRIALE, padre di quel modernismo di cui Gaudí si rivelò essere il principale esponente in patria.
La sua carriera di architetto è caratterizzata dall'elaborazione di forme straordinarie e imprevedibili ed oniriche, realizzate utilizzando i più diversi materiali (mattone, pietra, ceramica, vetro, ferro), da cui Gaudí seppe trarre le massime possibilità espressive.
La profonda fede cattolica di Gaudí, la sua spiritualità ed il suo peculiare misticismo permeano tutte le sue opere, costellate di motivi simbolici complessi, ricorrenti e spesso non immediatamente evidenti.
Non di secondaria importanza è anche la sua convinta appartenenza al movimento indipendentistico catalano, radicalmente contrapposto al centralismo linguistico e ideologico castigliano. La pretesa di Madrid d'imporre uno sviluppo urbanistico ortogonale alla città di Barcellona, coerente coi dettami del razionalismo dominante nel vecchio continente, portò gli architetti catalani a percorrere una via decisamente divergente: linee oblique che alteravano e dissestavano la visione geometrica razionalistica e le sue pretese di ordine non veramente urbanistico. Gli edifici eretti dai modernisti catalani, le vie da essi tracciate con l'uso di un po' tutti gli stilemi architettonici furono il più appariscente modo di contestare il centralismo madrileno e la sua pretesa di imporre un ordine architettonico e urbanistico ispirato ai dettami d'un razionalismo che stava affermandosi in varie parti del mondo.
Le opere di Gaudí inserite nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO:
• Parco Güell (1900-1914, Barcellona)
• Palazzo Güell (1886-1888, Barcellona)
• Sagrada Família (1883-ancora in costruzione)
• Casa Batlló (1904-1907, Barcellona)
• Casa Milà (detta La Pedrera) (1906-1912, Barcellona)
• Casa Vicens (1883-1888, Barcellona)
• Cripta della Colonia Güell (1898-1915, Santa Coloma de Cervelló)
Processo di beatificazione
In tempi recenti ha preso corpo l'iniziativa di proporre l'architetto catalano per la beatificazione e la canonizzazione, promossa da un comitato di 30 ecclesiastici, accademici, designer e architetti. È l'arcivescovo di Barcellona, cardinale Ricardo María Carles Gordó, a sostenere all'interno della Santa Sede il movimento per la beatificazione di Gaudí, che egli ha definito "un laico mistico".
L'opposizione all'iniziativa proviene dalla lunga tradizione di anticlericalismo degli intellettuali catalani della sinistra, i quali accusano la Chiesa di appropriarsi di una figura rivoluzionaria che dovrebbe essere ricordata per le sue opere e per la sua influenza artistica.
Uno dei rappresentanti di tale tendenza è l'architetto Pet Angli, che sostiene che il movimento pro-santità è una reminiscenza della Spagna confessionale del generale Francisco Franco. Monsignor Lluis Bonet i Armengol, vice-postulante (cioè responsabile della preparazione delle prove per la candidatura alla santità) di Gaudí, ribatte che le prime richieste di beatificazione di Gaudí sono state avanzate in occasione della sua morte, nel 1926, tutte basate sulla sua vita austera e cristianamente coerente.
Opere pubblicate
Mercader L. (a cura di), Antoni Gaudí. Scritti, Electa, Milano 2006
Influenza culturale
Nel 1987 il gruppo musicale britannico The Alan Parsons Project ha dedicato un intero album all'architetto catalano dal titolo Gaudi, in cui la canzone La Sagrada Familia è un omaggio alla sua opera principale.
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